Dal Quarnero a Muggia: vecchia musica e tanta amicizia

Continua con successo la collaborazione tra le CI di Fiume e Abbazia e il Serenade Ensemble

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Dal Quarnero a Muggia: vecchia musica e tanta amicizia

LA solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria in programma a Muggia Vecchia è uno dei momenti più sentiti dai fedeli muggesani, oltre che dai tanti triestini affezionati al bellissimo santuario romanico. Una solennità che unisce in un certo senso il sacro e il profano, offrendo momenti di raccoglimento a occasioni di divertimento più “disimpegnato”. Nell’ambito della manifestazione, nel meraviglioso ambiente davanti alla Basilica dell’Assunta si sono esibiti pure gli attivisti delle Comunità degli Italiani di Fiume e di Abbazia. Organizzata dall’Associazione degli Amici di Muggia Vecchia, dall’Associazione musicale Serenade Ensemble e dal parroco don Andrea Destradi, la serata è iniziata con i calorosi saluti di quest’ultimo e di Giulia Fonzari, a nome degli organizzatori, e dei ringraziamenti della presidente della CI di Fiume Melita Sciucca, che ha voluto ricordare la pluriennale collaborazione con Serenade Ensemble, che solo in questa stagione ha presentato tre spettacoli a Fiume.

Il coro della CI di Abbazia

La ricca serata è proseguita con un programma svariato e molto apprezzato dal numeroso pubblico. Il neocostituito Piccolo coro della CI di Abbazia, guidato da Alka Kavre Calcina ha eseguito “Django”, “Cum cantu populorum unio”, “Guarda la luna” e “Siyahamba”; il Coro femminile della CI di Fiume, diretto dalla Maestra Gloria Segnan, si è cimentato in “Fiume mia cara”, “Tanti auguri” (con Alida Delcaro solista), “Souvenir” e “Mamma” (solista il tenore Antonio Mozina). Il baritono Aldo Racané si è poi cimentato con “Core ingrato”, uno dei suoi cavalli di battaglia, accompagnato al pianoforte d Vjera Lukšić. Ariana Bossi ha diretto il Coro maschile e la Mandolinistica, che hanno presentato rispettivamente il canto popolare “Care pute” nonché “Fratellanza”, “O sole mio” (interpretato da Antonio Mozina), un potpourri di canzoni istro-venete e “Santa Lucia”, con le voci di Racanè e Mozina. È stata poi la volta del Coro misto, guidato per l’occasione dalle Maestre Segnan e Bossi, che hanno preparato con maestria “Dime Rita” e “Jalta Jalta”. Quest’ultimo brano, come pure “Fiume mia cara” e “Souvenir”, sono stati tradotti in italiano dalla bravissima corista Marisa Gruden.
Gran finale in bellezza con il Coro misto accompagnato dalla Mandolinistica in “Reginella campagnola” e “Al Cavallino”, dall’operetta “Al cavallino bianco” (voce solista Ivo Zorco) e gli applausi entusiasti del pubblico. Alla serata hanno dato un tocco di simpatia e umorismo Franzelin e Carleto (Silvano Bontempo e Renzo Chiepolo) che hanno condotto lo spettacolo intercalando storielle divertenti e barzellette tratte dalla vita quotidiana della Fiume di una volta.

La Mandolinistica della CI di Fiume

È stato un evento memorabile sia per i partecipanti che per i muggesani, con la promessa comune di un futuro incontro a Fiume. Un plauso particolare ad Andrea Sfetez per l’invito delle CI di Fiume e Abbazia, e a Giacomo Sfetez e Francesca Pernigo che hanno svolto un ottimo lavoro con la parte tecnica.
La prossima uscita dei cori delle due CI quarnerine è prevista per il 2 settembre, in Piazza Europa a Zagabria, in occasione della giornata dedicata alla cucina italiana e all’Italia nell’ambito della manifestazione “Il mondo nel piatto/Svijet na tanjuru”.

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