Cultura. Italia e Croazia firmano l’Accordo esecutivo

I ministri Franceschini e Obuljen Koržinek si sono incontrati a Venezia

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Cultura. Italia e Croazia firmano l’Accordo esecutivo

In margine all’apertura della Biennale di Venezia si sono incontrati, sabato scorso, i ministri della cultura italiano e croato, rispettivamente Dario Franceschini e Nina Obuljen Koržinek. Non era soltanto un incontro di cortesia, ma un contributo sostanziale allo sviluppo dei rapporti bilaterali nei settori della cultura e dell’istruzione. Infatti, nel corso dell’incontro è stato firmato il Protocollo esecutivo di collaborazione nei settori della cultura e dell’istruzione tra il governo italiano e quello croato per il quinquennio 2022-2026. Come noto, l’Accordo di collaborazione nel campo della cultura, della ricerca scientifica e dell’istruzione tra Italia e Croazia è stato firmato ancora nel 2008 ed è stato ratificato dal Parlamento italiano nel 2012. Nel 2015 era stato formulato il primo Protocollo esecutivo, ma non era stato realizzato a causa dei cambiamenti politici in Croazia.
Nel corso della cerimonia, svoltasi nella sede della Biennale di Venezia di Ca’ Giustinian, il ministro Franceschini ha sottolineato che la recente missione dei Caschi Blu della Cultura italiani, a seguito del sisma che ha colpito la Croazia a fine dicembre 2020, conferma l’impegno e l’attenzione che l’Italia riserva alla messa in sicurezza del patrimonio storico e culturale delle aree colpite da calamità naturali, e “in particolare, il ruolo che questa collaborazione svolge tra Italia e Croazia”. Nell’occasione il ministro Franceschini ha proposto a tale riguardo di fondare un servizio comune europeo di protezione culturale – i “Caschi Blu dell’Unione europea”, dei quali farebbero parte esperti nel campo della conservazione dei beni culturali, restauratori, esperti antiincendio, anti-sisma e nell’evacuazione dei beni culturali anche in tempo di conflitti internazionali. I ministri Obuljen Koržinek e Franceschini hanno, inoltre, dialogato sui problemi comuni nel contesto delle politiche culturali europee, soffermandosi in particolare sulle attività comuni nel ripristino di monumenti culturali distrutti durante l’aggressione russa in Ucraina.

Le delegazioni italiana e croata si sono incontrate a Venezia. Foto: Ministero croato della Cultura e dei Media

Il Programma esecutivo dell’accordo italo-croato comprende un piano dettagliato di attività nei settori della cultura e dell’istruzione per le minoranze nazionali, istruzione e cooperazione universitaria, insegnamento della lingua e della cultura, conferimento di borse di studio, tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, sia materiale che immateriale. Inoltre, il Protocollo prevede anche la concretizzazione della collaborazione museale, delle arti visive e della creatività contemporanea, delle arti sceniche e della cooperazione audiovisiva. Con la loro firma i due ministri hanno dato supporto a iniziative multilaterali per la tutela del patrimonio culturale in conformità con le normative europee ed internazionali.
Ampio è il catalogo delle attività elencate, una ad una, nel Protocollo esecutivo e comprende anche la collaborazione nell’ambito delle missioni archeologiche, scambi di mostre, biblioteche e archivi, editoria e traduzioni, cinema e in ambito radio-televisivo. È stata pattuita anche la collaborazione nei programmi UE nel campo della cultura, dell’arte e delle industrie culturali e creative, nei comparti della proprietà intellettuale, nonché sport e gioventù e diritti umani.
Nel corso dell’incontro, il ministro Franceschini ha rinnovato l’invito al ministro croato di partecipare alla Conferenza dei Ministri della Cultura del Mediterraneo che si terrà a Napoli il 16 e 17 giugno e che sarà un “evento fondamentale per due Paesi legati dalla loro naturale vocazione euro-mediterranea, affacciandosi entrambi in una regione che è unita e definita dalla cultura e che svolge un ruolo chiave di sviluppo e per gli equilibri europei e mondiali”.
All’incontro a Venezia hanno partecipato anche l’Ambasciatore croato a Roma, Jasen Mesić, il Console generale della Croazia a Trieste, Davorka Šarić, la direttrice della Direzione per la collaborazione internazionale in ambito culturale e per gli affari europei, Anja Jelavić, nonché Paolo Toschi, consigliere diplomatico del ministro Franceschini.

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