Cultura immateriale dell’Istria: un decennio di successi

Presentato il programma legato alle celebrazioni del decimo anniversario della fondazione del Centro per la cultura immateriale dell'Istria, previste per domani a Pedena

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Cultura immateriale dell’Istria: un decennio di successi

Il Centro per la cultura immateriale dell’Istria, del Museo etnografico dell’Istria di Pisino, festeggia i suoi primi dieci anni d’attività. In occasione del compleanno alla Comunità degli Italiani di Pola sono state presentate le attività del Centro (CECII) con sede a Pedena, nonché il programma che si svolgerà nella ricorrenza, da parte della direttrice del Museo etnografico, Ivona Orlić, della curatrice museale Nuša Hauser, nonché del musicologo e collaboratore Dario Marušić.

 

Approccio scientifico

Il Centro per la cultura immateriale del Museo etnografico dell’Istria, è stato detto all’incontro, è stato fondato il 20 giugno del 2011 a Pedena, e il suo compito è quello di rendere più facile la comprensione, ovvero la percezione della cultura immateriale e la sua presentazione. Oltre agli elementi di cultura immateriale raccomandati dalla convenzione UNESCO per la protezione e la salvaguardia del patrimonio culturale, nel quale rientrano l’espressione e la lettura orale, la tradizione, arti varie quali la musica, la danza, il teatro, usi e costumi e quant’altro, il Centro ha un approccio scientifico riguardante appunto i fenomeni della cultura immateriale. “Tutto ciò grazie a diverse attività, ossia con le ‘risorse’ del Centro, che riguardano la ricerca, l’archiviazione dei documenti, le educazioni e la produttività”, ha rilevato la Orlić, direttrice del Museo dall’aprile scorso, che è succeduta a Lidija Nikočević. Grazie alla quale, sempre con il patrocinio dell’UNESCO, a fine settembre è stata allestita una mostra nel Museo nazionale etnografico bulgaro a Sofia.

Tutelare le ricchezze tradizionali

“Il nostro ruolo – ha proseguito Marušić -, è quello di informare l’opinione pubblica ed educarla, ossia promuovere le nostre ricchezze tradizionali e culturali. Per tutto ciò, è necessario avere una migliore comunicazione con il settore turistico, che nella promozione dei nostri progetti e delle idee può avere un ruolo di grande importanza”. Il programma legato alle celebrazioni del decimo anniversario della fondazione del Centro per la cultura immateriale dell’Istria, previste per domani a Pedena, è stato illustrato dalla Hauser. S’inizia alle 17 quindi, con il Laboratorio dei canti tradizionali dell’Istria, seguito da Marušić, Noel Šuran, Goran Farkaš, Zoran Klarić e Branimir Šajina. Alle 18 si terrà lo spettacolo del gruppo teatrale “Trnoplesari” di Pedena intitolato “Il destino”. Mezz’ora più tardi inoltre verrà inaugurata la mostra “CECII 10 /Retrospettiva”. L’appuntamento, che si prospetta alquanto interessante, sarà concluso in bellezza con il programma musicale (inizio alle 19), al quale prenderanno parte i quattro succitati musicisti. “Con il ‘CECII’ a Pedena l’intera culturale immateriale dell’Istria – ha concluso la Orlić -, ha ‘ricevuto’ la propria casa, la propria dimora. Tra l’altro la cittadina in questi ultimi dieci anni è rinata: il nucleo cittadino è stato lastricato, è stata costruita la scuola materna nonché il mortuario”, ha detto infine la Orlić.

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