È stata provvisoriamente affidata al dott. Raul Marsetič la direzione del Centro di ricerche storiche di Rovigno, in seguito alle dimissioni, per motivi di natura personale, da parte di Orietta Moscarda Oblak, dopo che quest’ultima era subentrata nell’incarico a Giovanni Radossi lo scorso dicembre.
Il nuovo facente funzione è stato nominato dal Consiglio d’amministrazione dell’istituzione all’ultima seduta, tenutasi ieri in mattinata, alla quale hanno preso parte, oltre ai membri del CdA, anche il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, il vicepresidente Marko Gregorič, il presidente dell’Assemblea dell’UI, Paolo Demarin, dopo che il Consiglio ha accolto la richiesta di esonero presentata da Moscarda Oblak.
A detta del presidente del CdA, Daniele Suman, il Bando di concorso per l’elezione del nuovo direttore del Centro verrà pubblicato il 20 marzo, con scadenza in data 2 aprile. “Il Consiglio d’amministrazione ha ritenuto opportuno affidare quest’incarico a Marsetič, in accordo con il fondatore, ossia l’Unione Italiana, perché è stato reputato indispensabile avere una persona dall’interno, che avesse una certa esperienza nell’ambito storico nel quale opera il Crs, ma soprattutto con una visione ce sia quella della collaborazione futura, della trasparenza e di un’apertura verso i tempi moderni”.
Tutte qualità che sono state riconosciute a Raul Marsetič, il quale ha voluto, in particolar modo, rigraziare il CdA e l’UI per la fiducia, annunciando l’intenzione di candidarsi al concorso per la nomina del direttore. “Questo è, naturalmente, un primo periodo di assestamento. Un piano più dettagliato, quello quadriennale verrà presentato nel momento in cui presenterò la mia candidatura al Bando di concors – sottolinea il nuovo facente funzione che, essendo dipendente del Centro da molti anni conosce benissimo la situazione interna e, pertanto, possiede una visione molto chiara e precisa della direzione. “Sono pronto a questa sfida – aggiunge – mi sento abbastanza preparato e credo di avere l’energia necessaria per rispondere alle necessità del momento e quelle che ci verranno poste davanti. Naturalmente c’è un collettivo su cui ritengo di poter contare, con persone validissime, a partire dall’ex direttrice Orietta Moscarda Oblak a tutti gli altri grandi ricercatori che abbiamo la fortuna di avere qui al Crs”.