Concerto di Capodanno: incontro di due mondi

L’appuntamento più popolare della stagione teatrale è dedicato quest’anno a «Le mille e una notte» e verrà riproposto anche a gennaio 2022

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Concerto di Capodanno: incontro di due mondi

“Le mille e una notte” è il titolo del Concerto con il quale, come da tradizione, il Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” celebrerà l’Anno Nuovo. Anche questa volta, a dirigere l’Orchestra sinfonica sarà il Maestro Valentin Egel, mentre la principale novità dell’edizione di quest’anno del Concerto sarà la replica all’inizio del 2022. Infatti, oltre al 27, 28, 29 e 30 dicembre, lo spettacolo è in programma anche il 3 gennaio dell’anno prossimo, sempre alle ore 20.

Il Maestro Valentin Egel dirigerà l’Orchestra sinfonica di Fiume

Ultimo appuntamento dell’anno

L’ultimo appuntamento dell’anno verrà riservato ai più piccoli, che potranno assistere a “Le mille e una notte” venerdì 31 dicembre alle ore 12, con un programma ridotto e adeguato, sotto la direzione di Stjepan Vuger. Per la matinée dell’ultimo giorno dell’anno, ai bambini verrà riservato l’ingresso gratuito, mentre i genitori e accompagnatori adulti dovranno pagare il biglietto per lo spettacolo. Come spiegato nel comunicato ufficiale, al momento della selezione del repertorio del Concerto, l’intento è stato quello di presentare alcune delle più celebri composizioni di musica classica in modo da avvolgere il pubblico in un’atmosfera festosa, creando al contempo uno spettacolo equilibrato, con una storia che rimane nei cuori degli spettatori. Il tema de “Le mille e una notte” ha ispirato nel corso dei secoli intere generazioni di artisti e in particolar modo i compositori, che hanno utilizzato l’argomento per dar prova del proprio genio artistico. Un tema che apre le porte dei colori e delle atmosfere orientali, nonché quelle del mondo della fantasia, delle fiabe, dei miti e dei miracoli.

Una tradizione

Nel repertorio del Concerto di Capodanno dello “Zajc” figurano l’”Aladdin” di Carl Nielsen, la “Sheherezade” di Nikolaj Rimski-Korsakov, la Marcia egiziana e il valzer de “Le mille e una notte” di Johann Strauss figlio, le “danze poloviciane” de “Il principe Igor’” di Aleksandr Porfirevič Borodin, nonché alcune composizioni di Jean Sibelius e Richard Wagner. Il Concerto verrà segnato dall’incontro tra due mondi, quello russo e quello orientale, arricchito da racconti e miti europei. Non mancherà nemmeno la tradizionale “Marcia di Radetzky” di Strauss padre, ormai sinonimo delle feste di fine anno.

L’edizione del 2019 del Concerto di Capodanno

Un ‘atmosfera spumeggiante

Ispirato al tradizionale Concerto di Capodanno di Vienna, l’appuntamento di fine anno nel Teatro fiumano venne avviata il 30 dicembre 1982 dal Maestro Davorin Hauptfeld. Ben presto, il lieto appuntamento è diventato il più popolare e più seguito programma teatrale, che attira il pubblico non soltanto per l’atmosfera festiva e gioiosa nella quale si svolge, ma anche per la sua dimensione conviviale, in quanto nel suo ambito al pubblico viene offerto un bicchiere di spumante. La grande popolarità dell’evento ha portato alla moltiplicazione delle date in cui viene proposto, che negli ultimi anni possono essere anche quattro nell’ultima settimana di dicembre, alle quali si aggiunge pure un concerto destinato ai bambini. Se il Concerto di Capodanno di Vienna è incentrato in prevalenza sulle musiche della famiglia Strauss, quello fiumano propone un programma più ampio e spesso incentrato su un determinato tema.

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