FIUME | Ha avuto luogo nella giornata di ieri nell’Aula consiliare della Città la commemorazione di Petar Strčić, storico e accademico, venuto a mancare all’età di 83 lo scorso 23 giugno. Lo studioso, già responsabile dell’Istituto fiumano per le Scienze storiche e sociali dell’Accademia nazionale delle Scienze e delle Arti (HAZU), è autore di numerosi saggi e libri, tutti più o meno legati alla storia dell’area istroquarnerina e in genere della parte occidentale della Croazia.
Al luttuoso convegno hanno partecipato il sindaco Vojko Obersnel e diversi esponenti del mondo accademico, politico e culturale.
Maja Polić, segretaria del succitato Istituto, ha ricordato le qualità di intellettuale e ricercatore di Strčić, definendo il periodo nel quale lo storico era a capo della citata istituzione come il più intenso e proficuo.

Erudizione e capacità analitiche

L’accademico Daniel Rukavina, esprimendosi, a nome dell’HAZU, sull’operato dello storico fiumano, ha sottolineato l’erudizione, le capacità analitiche e la passione per i temi storici con le quali Petar Strčić affrontava le sue ricerche. Hanno reso memoria e omaggio all’importante contributo storico di Petar Strčić il sindaco Obersnel, la preside della Facoltà di Filosofia di Fiume, Ines Srdoč-Konestra, Dinko Tamarut della Lega dei combattenti antifascisti, Erik Fabijanić, presidente dell’Assemblea della Regione litoraneo-montana, e Sanja Holjevac dell’Istituto per le Scienze storiche e sociali di Pola.
L’accademico Petar Strčić è stato insignito dalla municipalità fiumana nel 2011 del Premio per l’opera omnia “per il suo contributo complessivo al miglioramento e alla promozione della scienza e per le attività di ricerca sulla storia della Città di Fiume e della Croazia occidentale”.

Docente e studioso

Petar Strčić nasce nel paese di Kras, sull’isola di Veglia, nel 1936. Inizia la sua carriera professionale nelle scuole elementari di Verbenico e Čavle. Poi dal 1961 al 1978 lavora nell’Istituto altoadriatico dell’Accademia jugoslava delle scienze e delle arti e quindi nel Centro per la storia del movimento operaio e della Lotta popolare di liberazione a Fiume. Dal 1978 al 1990 è direttore dell’Archivio della Croazia e dal 1990 al 2005 dirigente dell’Archivio della HAZU. Nel 2000 viene eletto membro ordinario dell’Accademia nazionale delle Scienze e delle Arti (HAZU). Insegna pure presso le Università di Zagabria, Fiume e Pola: è considerato il fondatore del Dipartimento di storia della Facoltà di Filosofia dell’Ateneo fiumano. Dal 2008 è responsabile dell’Istituto fiumano per le Scienze storiche e sociali della HAZU. Da rilevare ancora che assieme all’accademico Lujo Margetić ha redatto le pubblicazioni sugli statuti medievali di Veglia (1988), Segna (1988) e Arbe (2004). Petar Strčić è stato sicuramente il nome più noto della storiografia croata fra quanti si sono occupati a fondo del passato di Fiume e della regione che gravita sul capoluogo quarnerino.