Cinque canzoni inedite in istrioto

Durante la seconda giornata del Festival sono stati presentati i brani musicali in gallesanese, rovignese e sissanese

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Cinque canzoni inedite in istrioto

Continua il Festival dell’istrioto, anche quest’anno in versione online, in diretta Youtube ogni sera dalla Comunità degli Italiani di Sissano. Dopo l’inaugurazione della manifestazione, l’altro giorno, con la presentazione del libretto in istrioto per bambini “Chi trova un amico, trova un tesoro…”, del gioco di memoria “Chi cerca, trova” e del progetto “L’istrioto nel mondo”, ieri sera è stata la volta della musica, ovvero della presentazione di un’altra interessante iniziativa cui le sei Comunità dell’area istriota hanno lavorato nell’ultimo anno: cinque canzoni inedite in istrioto (due in gallesanese, due in rovignese e una in sissanese), accompagnata ciascuna da un video musicale. A partecipare alla presentazione alcuni degli autori ed esecutori delle canzoni: Daniel Moscarda, Riccardo Bosazzi e il gruppo Spaker.

 

Blues, rap, r’n’b e hip-hop

“Con la registrazione delle canzoni e dei video clip si è voluto rafforzare la diffusione della produzione musicale dell’antico idioma”, ha spiegato all’inizio della serata la conduttrice Manuela Geissa, prima di dare la parola a Valmer Cusma, che ha introdotto il primo numero. Si tratta di “La luna palida”, interpretata da Irena Giorgi, che Cusma ha definito come melodica e sentimentale. A seguire “Uparagigiula” di Riccardo Bosazzi, a ritmo del samba, che però Bosazzi definisce piuttosto un blues rovignese. A ritmo del rap “La fiera de Dignan”, interpretata da Daniel Moscarda, dedicata appunto alla tradizionale fiera che a Dignano si tiene ogni primo sabato del mese. Sergio Preden Gato ha invece dato il suo contributo con “Mai”, testo e musica di P. Soffici. E infine “Zemo nanti” del gruppo Spaker (Valmer Cusma, Valter Roša, Edna Strenja Jurcan e Milena Ramović), un mix tra hip hop e r’n’b sulla vita di una volta e la vita di oggi. Tutti i video si possono vedere già sulla pagina web e sul canale Youtube ufficiale del Festival. E a breve si sbarcherà pure sulle onde di Radio Pola… Un gruppo di entusiasti che si è riunito per scrivere, cantare e… filmare in istrioto. Ma ci si è anche divertiti tanto. Nel frattempo, si è più ricchi di cinque canzoni nell’antica parlata. “Da canticchiare in macchina o in compagnia”, ha concluso Manuela Geissa, ringraziando tutti.

«L’istrioto nel mondo»

È stato infine dato spazio a “L’istrioto nel mondo”, un’iniziativa che raccoglie testimonianze di persone originarie delle località dell’istrioto che oggi vivono all’estero. Ogni sera, a fine programma, vengono presentati dei video raccolti nell’ambito del progetto: protagonista della seconda serata la sissanese Gioconda Clobas, oggi residente a Vasteras in Svezia.

Il progetto viene realizzato grazie al contributo finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica italiana, per tramite di Unione Italiana e Università Popolare di Trieste, della Regione istriana, dell’Ufficio per i diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali della Repubblica di Croazia, come pure del Consiglio nazionale per le minoranze della Repubblica di Croazia. In programma oggi la proclamazione dei vincitori del Concorso letterario e video. Seguirà una serata d’approfondimento, con ospiti Isabella Matticchio e Luca Melchior, che esporranno “Sullo stato di salute dell’istrioto”. Luca Melchior concluderà con “Tutela e politica linguistica sul friulano. Un esempio per l’istrioto?”. Appuntamento alle 19 sul canale Youtube ufficiale del Festival dell’istrioto.

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