«Ciaro». Esplosione di sentimenti e di esperienze vissute

L'Estivo della CI di Cittanova ha ospitato la promozione dell'ultimo album del cantautore triestino Andrea Bussani, il quale ha interpretato numerose canzoni inedite in dialetto istroveneto

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«Ciaro». Esplosione di sentimenti e di esperienze vissute
Andrea Bussani affiancato dalla sua band. Foto: ERIKA BARNABA

Un evento in musica accogliente quello organizzato l’altra sera dalla Comunità degli Italiani di Cittanova presso l’Estivo del sodalizio, che ha visto la presentazione del quarto e ultimo cd del cantautore triestino Andrea Bussani. È stato proprio Bussani che dal vivo ha presentato numerose delle sue canzoni inedite in dialetto istroveneto, precisamente quello triestino e alcuni brani di repertorio, accompagnato da un complesso musicale di amici creato per l’occasione. Quindi al basso c’era Marco Galante, alla batteria Andrea Skerjan, alle tastiere Michele Dolce, la voce era di Eva Pascal che assieme ad Andrea Scarcia hanno coperto il ruolo di coro. Scarcia, che in molti passi ha suonato pure l’armonica, in un momento di stacco ha proposto “Me dizmèntigo”, brano con il quale ha vinto il “Premio de’l pùblico” all’ultimo concorso canoro “Dimela cantando”, in seno al Festival dell’Istroveneto organizzato dall’Unione Italiana. Bussani, classe 1975, che ha preso la chitarra in mano all’età di tredici anni per poi non abbandonare mai più la musica, è conosciuto per la sua vena goliardica, dalla quale però in “Ciaro” si è voluto un po’ allontanare rendendo i brani molto espressivi, narranti, in un dialetto vivo, un’esplosione di sentimenti, stati d’animo, episodi di vita importanti e ritratti di persone e luoghi che hanno segnato il percorso dell’autore. Il nuovo album “Ciaro” è già presente su tutte le piattaforme digitali.
Delle dieci canzoni che compongono l’album, per un totale di quasi 40 minuti, alla serata sono state proposte “Lampadina”, “La hit del momento” e “Quela bela”. Fanno parte di quest’ultima compilation, “Amico Vin” e “Un’altra partida”, proposta per l’occasione da Bussani in duetto con il collega Sergio Preden-Gato. L’album contiene quindi tre brani presentati e in seguito premiati al Festival dell’Istroveneto, mentre gli altri sono inediti e scritti quasi tutti da Andrea Bussani con la collaborazione di altri autori quali Franco “Toro” Trisciuzzi, Edi Acquavita, Fabio Valdemarin, Gianni Kozina, Marco Veljak ed Eva Pascal. Gli arrangiamenti sono stati curati da Fabio Valdemarin, il quale ha pure suonato gran parte degli strumenti presenti nell’album e che come tastierista e polistrumentista triestino, da anni lavora a fianco di celebri cantanti italiani quali Angelo Branduardi, Ornella Vanoni e Fiorella Mannoia. Molti pure i musicisti che hanno collaborato a questa realizzazione come Paolo Muscovi, Francesco Cainero, Diego Corradin, Maria Musti, Marco Vattovani, Franco Toro Trisciuzzi, Nicola Oliva, Amir Karalic, Marco Galante e Antonio Kozina. Alla serata sono state intonate pure “Acquarel”, “Portici”, “Pericolosa” e “Le canzoni no servi a niente”, con la quale a metà giugno scorso Bussani ha partecipato al Festival dell’Istroveneto aggiudicandosi il Premio del pubblico nella tappa di Venezia, il Premio per le miglior parole e quello dell’“Academia de la lengua veneta” alla finale buiese. Come si evince, il “Festival dell’Istroveneto” e l’Istria hanno avuto un ruolo importante nella scrittura, nella crescita dei brani e nella realizzazione dell’album “Ciaro” le cui tracce sono state mixate e masterizzate nello Studio Triban da Lari Sain. Pure il design si avvale di una firma istriana, quella di Tea Štokovac dello Studio Partum. Da canzone a canzone, la serata è stata coordinata magistralmente da Rosanna Bubola. Accanto ai vertici del sodalizio, ossia il presidente dell’Assemblea Cristina Fattori e il presidente della Giunta, Glauco Bevilacqua, presenti pure numerosi consiglieri e connazionali.

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