
Musica, emozioni e applausi a non finire per i due saggi di fine anno del Centro studi di musica classica “Luigi Dallapiccola”, sotto la direzione didattica di Ana Čuić Tanković, l’altra sera, alla Comunità degli Italiani di Pola. Un pubblico numeroso ha gremito la sala degli spettacoli di via Carrara per assistere alle esibizioni degli allievi di violino, pianoforte, chitarra e flauto, incoraggiando i più piccoli nel loro esordio concertistico e spronando i ragazzi più esperti, già capaci di affrontare repertori di una certa serietà da veri concertisti.
Il primo dei due saggi ha visto protagonisti gli allievi delle classi di violino, chitarra, pianoforte e musica da camera. Ha aperto il programma la classe di violino di Nataša Goranović Ranković con accompagnamento al pianoforte di Vesna Ivanović Ocvirk: Sofia Cukon (“Butterflies”), Aurora Volterrani (“Chinese lanterns”) e Anamarija Tavra (“Mazurka”). Si sono distinti per maturità di interpretazione Augustin Tanković con il Concertino in Re maggiore di Kuchler, Maša Zenzerović col Concerto in la minore di Vivaldi e Marina Verko con il Concerto in stile ungherese di Rieding. Veronika Tanković ha chiuso la sezione omaggiando Smareglia con Serenata di primavera. Per la classe di chitarra di Domagoj Mišković, sul palco Leopold Tanković con il brano tradizionale andaluso “El Vito”, e Vid Zenzerović con un emozionante “Always with me”.
Al pianoforte si sono dati il cambio gli allievi di Chiara Jurić Božac e Vesna Ivanović Ocwirk, Laura Diana Elisabet Mišković (“Duh priča” di Kordić), Alessia Cukon (Toccatina op.27 di Kabalevsky) e sempre Cukon in duo con Emma Modrušan (“Il coniglio e il gatto” di Consiglio). La stessa Modrušan si è poi cimentata in Bach e Bartók. Rebecca Fosco, Chiara Bulešić, Mare Mišković, Karla Margetić, Erik Karlić, Cora Andačić e Stefania Družeta hanno chiuso il programma pianistico con brani di Gnesina, Gurlitt, Diabelli, Clementi e Beethoven. Il concerto si è concluso con la formazione di musica da camera della classe di Nataša Goranović Ranković con “Now we are free” di Hans Zimmer e Klaus Badelt e “Conquest of paradise” di Vangelis.
Il secondo dei due saggi ha visto salire sul palcoscenico la classe di chitarra di Alberto Borrano con esibizioni di Mateo Anić (“Fischiettando”), Albert Maltar (“Fra Martino”), Marie Mezulić (“La Cucaracha”), Noam Mihael Borrano (“La Tarantella”), Diana Hrvatin ed Elena Hrvatin (“A Waltz di Noad”), Kalista Katarina Rakitovac (“Tango Porteño di Paradiso”) e Adrian Kraljević (“Nostalgia” di Sagreras). Laura Štifanić ha interpretato al pianoforte Sonata op.79 n.25 di Beethoven e “Canzone senza parole” di Mendelssohn. La classe di flauto, diretta da Anamarija Škara Youens, ha regalato momenti musicali preziosi con Eva Ignjatić (“La canzone di Rebecca”), Paolo Burić (“Vieni a cantare con noi”), Astrid Geromella (“La canzone dei pescatori”), Stella Draščić (“Londonderry”), Vid Grbac (“Giga” di Marcello), Adam Brhanić (“Bisnonno”) ed Ellen Draščić (“Someone like you”). In chiusura sul palcoscenico l’allieva di chitarra di Mišković, Oeny Anna Borrano, che ha eseguito “La Lola” di Peña.
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