«CelentaRock». Successo all’Estivo della CI di Pola

La cover tribute band ha proposto un repertorio ben noto a tutte le generazioni accorse alla serata, dagli evergreen fino alle ultime hit del Molleggiato

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«CelentaRock». Successo all’Estivo della CI di Pola
L’esibizione del “CelentaRock”. Foto: FREDY POROPAT

“È inutile suonare, qui non ti aprirà nessuno…”, recita il testo della celeberrima canzone del cantante, attore, presentatore e showman italiano Adriano Celentano. E invece sì, come lo si è visto l’altra sera all’Estivo della Comunità degli Italiani di Pola, con il bellissimo concerto (non solo, è stato un particolare intrattenimento condito da tutte le caratteristiche del Molleggiato) proposto dalla cover tribute band “CelentaRock”, un complesso formato nel 2007 con alle spalle circa 2mila concerti in Italia, Belgio, Francia, Lussemburgo, Germania, Austria, Svizzera e Albania. La loro prima esibizione a Pola è stata un successone: sia per l’elevato numero di pubblico che per la qualità dei musicisti, a loro volta stupiti dell’accoglienza. Il protagonista principale, per così dire, è stato il frontman e cantante Gabriel Napoli, che ha una voce incredibilmente simile a quella di Celentano. Ovvio, senza nulla togliere agli ottimi ed esperti musicisti della band, Enrico Minonni alle tastiere, Antonio Scorrano alla batteria, nonché Gabriele Ciullo alla chitarra. Dunque un piacevolissimo concerto per tutte le generazioni che si sono trovate all’Estivo, sia quelle più anziane che quelle più giovani che negli ultimi anni hanno scoperto il fascino del Circolo diventato uno dei luoghi di ritrovo preferiti. Il repertorio del “CelentaRock” è stato molto ben distribuito, tenendo conto della miriade di successi di Celentano. Non sono certamente mancati i balli, “gli accompagnamenti vocali dei testi” e nemmeno qualche lacrimuccia dovuta alle emozioni. Le canzoni interpretate? Da “Il tuo bacio è come un rock” ad “A mezzanotte poi”, “Il ragazzo della via Gluck”, “Susanna”, “Soli”, “Gelosia”, “Ora sei rimasta sola”, “Azzurro” e chi più ne ha più ne metta per oltre due ore e mezza di concerto.

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