Capodistria. Al Museo regionale 1500 anni di storia

Nella locale galleria la seconda mostra pure sulle personalità legate a Capodistria

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Capodistria. Al Museo regionale 1500 anni di storia

La galleria del Museo regionale ospita l’esposizione “Koper – Capodistria 1500”, dove si possono scoprire particolarità e curiosità della città suddivise in periodi storici. La seconda mostra della serie è dedicata ai principali personaggi legati a Capodistria dalla sua affermazione come centro urbano medievale. In essa l’autore Ivan Simčič passa in rassegna le principali personalità del dinamico periodo 1797-1945, ossia dopo la caduta della Repubblica di Venezia che comprende l’arrivo dell’Austria, l’occupazione francese, le Province illiriche, di nuovo l’Austria e l’Impero austro-ungarico e infine il Regno d’Italia fino alla sua capitolazione nel 1943 e ai due anni di occupazione tedesca. Per accedere alla mostra virtuale, corredata da materiali informativi, basta visitare la pagina web del Museo https://www.pokrajinskimuzejkoper.si/it. La mostra completa comprende anche reperti museali legati al periodo da vedere dal vivo appena possibile. Il progetto, promosso dal Comune e realizzato dal Museo regionale, con la collaborazione di numerose istituzioni, tra le quali il Centro italiano “Carlo Combi” e la Diocesi, ha preso il via un anno fa ponendo come pietra miliare l’anno 524. Secondo la tradizione, infatti, in quell’anno Capodistria vide la consacrazione del suo primo vescovo, San Nazario nato, si dice, a Boste nell’entroterra capodistriano. In quel periodo la città comincia ad assumere le sembianze odierne. Con mostre, concerti, interventi di restauro e altri eventi “Koper – Capodistria 1500” culminerà nel 2024, quando si celebreranno i 1500 anni del Patrono della città.

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