Cantare e raccontare. I nuovi progetti di Elis Lovrić

Una parte della canzone nata in collaborazione con il gruppo «The Rozh» di Fiume è stata scritta in dialetto albonese. Il brano è stato selezionato in quanto «molto particolare con un messaggio di pace molto forte»

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Cantare e raccontare. I nuovi progetti di Elis Lovrić

Dopo un 2021 ricco di successi e novità, in questi giorni la cantautrice e attrice albonese Elis Lovrić, ambasciatrice del dialetto ciacavo di Albona, si sta preparando per una nuova esibizione alla competizione “Dora”, nell’ambito della quale verrà scelta la canzone che nei mesi primaverili rappresenterà la Croazia all’”Eurovision Song Contest”. Nel 2020 Elis vi ha partecipato con il brano “Jušto” (Giusto, tradotto dallo zacavo), mentre quest’anno sul palcoscenico ad Abbazia eseguirà la canzone “No war” (No alla guerra).

 

Niente più guerre

“Il brano è nato in collaborazione con il gruppo ‘The Rozh’ di Fiume. Anthony Kukuljan, della stessa band, mi ha contattata dicendomi di avere una proposta per me e chiedendomi se potrei dare un’impronta personale alla canzone. Ho detto di sì. L’ho finita in Portogallo, ho fatto il mio arrangiamento, praticamente tutto da capo”, ha raccontato la Lovrić, dicendo di aver registrato il brano nello studio di Sandi Bratonja, con il quale ha finito l’arrangiamento, e di sentirsi fiera per essere stata scelta per la competizione in quanto si tratta “di un brano molto particolare con un messaggio di pace molto forte”. “È tosta come canzone. Sono sempre molto felice che i miei brani come questo vengano riconosciuti e presi in considerazione anche per i vari festival”, ha aggiunto, confermando che, nonostante il titolo in inglese, una parte del brano è in zacavo. “È una canzone per la pace, per la forza di ognuno di noi di essere persone integre, avere il nostro parere, essere forti, intelligenti, saggi, dare la forza agli altri, soprattutto in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo anche oggi. È una canzone contro le guerre, che, purtroppo, non sono mai mancate”, dice Elis, la quale tra i premi ricevuti l’anno scorso ricorda con particolare affetto il premio annuale per la promozione di uno dei dialetti istriani istituito dall’almanacco “Jurina i Franina”. “Mi aveva contattata Drago Orlić, scomparso, purtroppo, in maggio”, ha ricordato Elis, dicendosi molto orgogliosa pure del primo premio della giuria al Festival della canzone dalmata a Sebenico.

L’album corredato dal libro

Traduzione in lingua croata

Oltre alla conferma della partecipazione all’edizione 2022 della competizione “Dora”, agli ultimi giorni del 2021, al 21 dicembre, risale l’uscita del nuovo album della Lovrić. Intitolato “Kanat od mora” (Canto del mare), come uno dei brani più famosi della cantautrice inciso sul primo album, “Merika” (America), il lavoro è accompagnato dal libro con il testo di tutte le canzoni e dei racconti di cui l’album è composto e scritto in originale, in zacavo, e tradotto in croato standard. Come conferma l’autrice, il volume, dal titolo “Kanat od mora – Štorija od muziki/Pjesma od mora – Glazbena priča” (Canto del mare – Racconto musicale), era molto richiesto dai suoi fan in Croazia, che volevano capire bene le parole delle sue canzoni scritte in zacavo.

Fa parte dell’album, tra gli altri brani, pure una versione pianistica del “Canto del mare”, che Elis definisce come il suo inno personale ad Albona, alla sua Rabaz, all’infanzia e alla “nostra gente”. La versione è stata realizzata in collaborazione con l’albonese Dina Rizvić, cantautrice e musicista, la quale da piccola faceva parte dei minicantanti della Comunità degli Italiani “Giuseppina Martinuzzi” e che aveva contribuito pure ad alcuni brani del primo album della Lovrić. Il “Canto del mare” era stato presentato per la prima volta nell’agosto 2015 sul palcoscenico estivo della piazza della Pompa nel centro storico di Albona, in un concerto con la corale giovanile “XL” della CI di Albona, diretta dalla Maestra Sabrina Stemberga Vidak. In quell’occasione la Lovrić si era presentata con tutti i versi dei lavori incisi sull’album appena uscito. “Così ho deciso di fare nello stesso modo pure il CD”, ha aggiunto la cantautrice che nel frattempo ha pubblicato pure l’album “Merika” e realizzato vari libri bilingui con i suoi versi, come quello zacavo-giapponese, che deve ancora essere presentato in Giappone. A tutto ciò si sono aggiunti altri impegni, tra cui la partecipazione a una serie di festival e altri eventi.

”Sono soddisfatta del risultato finale. L’album è un’opera particolare perché unisce le mie due passioni, il canto e il lavoro che faccio come attrice”, ha affermato la Lovrić, contenta per il fatto che ora il suo pubblico croato che non parla lo zacavo potrà capire i testi delle undici canzoni e dei sette racconti che fanno parte dell’album.

Attesa per la tournée

Dopo la competizione “Dora”, Elis intende promuovere il suo “Canto” in una tournée e lo farà se la situazione epidemiologica e le restrizioni lo permetteranno. “Io ho sempre molti progetti. Ho un album già pronto, devo ancora finire di registrare alcune delle canzoni. Tuttavia, quest’anno dovrei calmarmi un po’, dare il meglio di sé al Festival ‘Dora’ e fare una bella tournée. A quel punto sarò contentissima”, ha concluso la Lovrić.

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