Il teatro dell’Università Popolare Aperta di Buie ha ospitato, con grande successo, l’attesissimo concerto intitolato “Parlami d’amore”. La serata, organizzata in seno ai festeggiamenti della Città di Buie, ha offerto al pubblico un viaggio emozionante attraverso un raffinato repertorio di composizioni classiche e popolari, eseguite da un cast di artisti di grande talento. Protagonisti della serata sono stati il mezzosoprano Lora Pavletić e il tenore Kristian Marušić, le cui voci hanno incantato la platea, accompagnati magistralmente al pianoforte dalla Maestra Nada Matošević Orešković.
A completare l’esperienza è stata Petra B. Blašković che ha arricchito il concerto in modo impeccabile con segmenti di presentazione e narrazione, dimostrando una forza creativa che incarna l’anima culturale dell’Istria, una regione ricca di storia e tradizioni.
Un connubio che ha regalato un concerto straordinario che ha saputo fondere con maestria la grande tradizione lirica con la canzone popolare, offrendo al pubblico di Buie una serata indimenticabile. Gli artisti hanno dimostrato non solo una grande abilità tecnica, ma anche una profonda capacità di trasmettere emozioni, rendendo questa esperienza un autentico gioiello culturale, un viaggio emozionante attraverso alcuni dei più celebri brani della tradizione lirica e della canzone classica.
Un repertorio coinvolgente
Il concerto è iniziato con l’elegante duetto di “Musica Proibita” di Stanislao Gastaldon. Le voci di Pavletić e Marušić si sono intrecciate armoniosamente, creando un’atmosfera intima e toccante che ha subito catturato l’attenzione del pubblico in una fusione di pura bellezza. In seguito, Marušić ha eseguito magistralmente “Celeste Aida” di Giuseppe Verdi, un’aria impegnativa che richiede controllo vocale e grande espressività nella quale il tenore ha dimostrato il suo talento e la sua capacità di interpretare con profondità emotiva uno dei personaggi più iconici della lirica italiana. Lora Pavletić ha incantato con “Serenada” di Josip Hatze, una composizione che ha messo in luce la sua capacità di evocare emozioni sottili con il suo timbro caldo e avvolgente. A seguire, ha interpretato “Sogno” di Francesco Paolo Tosti, un’altra gemma del repertorio italiano, eseguita con una delicatezza che ha commosso con la sua melodia nostalgica e ricca di sentimento. Il tenore è tornato in scena con un pezzo che ha dato in parte il nome al concerto, la versione di Ernesto De Curtis di “Parlami d’amore Mariù”, eseguita con grande passione e sentimento.
Intesa perfetta tra gli artisti
Uno dei momenti più memorabili della serata è stata l’esecuzione di “Vola colomba” di Nilla Pizzi, cantata in coppia, suscitando applausi entusiastici e confermando l’intesa perfetta tra i due artisti. Successivamente, Pavletić ha offerto una brillante interpretazione de “Il vecchietto cerca moglie” di Gioachino Rossini, dimostrando non solo la sua tecnica impeccabile ma anche il suo senso dell’umorismo.
La seconda parte del programma ha proposto un omaggio al compositore Franz Lehár, con l’esecuzione dei brani “Dein ist mein ganzes Herz” e “Lippen Schweigen”, due capolavori dell’operetta viennese eseguiti con eleganza e raffinatezza, il primo dal tenore solista, al quale nel secondo brano si è affiancato il mezzosoprano. La solista ha in seguito proposto la celebre “Habanera” di Georges Bizet, interpretandola con grande carisma e sensualità, trasportando il pubblico nel mondo passionale di Carmen. La serata è continuata con “Questa o quella” di Verdi, dove Marušić ha ancora una volta dimostrato la sua capacità di interpretare ruoli lirici complessi. L’apice della serata è stato il duetto finale di “Amigos para siempre” di Andrew Lloyd Webber, un pezzo moderno che ha concluso il concerto con un messaggio di amicizia e unità, accolto con entusiasmo dal pubblico. Il gran finale è stato segnato dal bis con “O Sole Mio” di Giovanni Capurro, eseguito da entrambi gli artisti. Questa celebre canzone napoletana ha chiuso la serata in modo trionfale, con una standing ovation.
Eccellenze musicali
Lora Pavletić e Kristian Marušić sono due stelle della scena musicale istriana ed europea, che hanno saputo conquistare il pubblico con le loro interpretazioni intense e raffinate. Pavletić, con la sua voce calda e ricca di sfumature, è in grado di trasmettere emozioni profonde, incarnando ogni ruolo con una sensibilità unica e una tecnica impeccabile. La sua carriera, segnata da numerosi successi sui palcoscenici più prestigiosi, la vede eccellere in un repertorio che spazia dai capolavori del belcanto a quelli del repertorio romantico e moderno. Marušić, con la sua voce potente e luminosa, è un tenore che sa unire virtuosismo e passione, regalando interpretazioni che rimangono impresse nella memoria di chi ha il privilegio di ascoltarlo. La sua presenza scenica carismatica e la straordinaria capacità interpretativa lo hanno reso un punto di riferimento nel panorama operistico, contribuendo a portare alto il nome della musica istriana. Insieme rappresentano l’eccellenza della tradizione musicale che si nutre di radici profonde ma guarda sempre avanti, verso nuove sfide e orizzonti artistici.
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