Bože Mimica. Grande persona e intellettuale raffinato

In occasione della sua recente scomparsa, nell’Aula consiliare di Fiume è stato commemorato il culturologo

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Bože Mimica. Grande persona e intellettuale raffinato
I convenuti hanno lasciato un ricordo scritto. Foto: RONI BRMALJ

In occasione della recente scomparsa di Bože Mimica, illustre culturologo, storico, editore, scrittore e numismatico fiumano, nell’Aula consiliare del Municipio di Fiume si è tenuta una toccante commemorazione organizzata congiuntamente dalla Regione litoraneo-montana e dalla Città di Fiume. Dopo aver manifestato il suo cordoglio alla famiglia, il sindaco del capoluogo quarnerino, Marko Filipović, ha rilevato l’importanza e la preziosità dell’intellettuale dalmato per la cultura e la storia del territorio quarnerino e oltre. A testimoniarlo, ha riferito, sono il Premio della Città assegnatogli per l’eccezionale apporto alla numismatica croata e mondiale e quello per l’opera omnia, aggiungendo che “Mimica è stato un interlocutore interessante e perspicace, che ricorderò per la sua mente acuta e il suo spirito”.

Un uomo affidabile
Sulla scia delle sue parole, a esprimere le condoglianze a nome del presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, è stata la vicepresidente Marina Medarić, la quale ha rimarcato la dedizione, la passione e la tenacia di Bože Mimica in tutto ciò che faceva, specificando che il suo lavoro è riconoscibile anche dai premi regionali ricevuti per l’opera omnia e per il miglioramento della qualità della creatività culturale. A seguire, a porgere l’ultimo commosso saluto al culturologo sono stati svariati collaboratori e amici di lunga data, quali il membro dell’Assemblea regionale, Franjo Butorac, il presidente della sezione fiumana dell’Associazione degli scrittori croati Davor Grgurić, il già primo cittadino di Fiume Vojko Obersnel e la scrittrice croata, nonché sua trentennale amica e collaboratrice, Silvija Benković Peratova.
Il fil rouge delle loro parole è stata la considerazione che sia venuto a mancare un grande mentore e amico, un uomo semplice, socievole, costruttivo, empatico e pieno di energia positiva, dal cuore e sorriso gentili, una persona stimata, preparata, colta e di larghe vedute, che amava appassionatamente la vita e la respirava a pieni polmoni. Inoltre, è stato più volte sottolineato che Mimica fosse stato un collaboratore saggio e diretto, sul quale si poteva fare assoluto affidamento, che realizzò la maggior parte della sua attività creativa a Fiume, dove ricoprì numerosi incarichi dirigenziali e alla quale fu legatissimo. Non meno lo fu all’adorata città natia di Almissa (Omiš), in cui tornava spesso (soprattutto in occasione del Festival delle klape dalmate) e che portava vivamente nel cuore.

Breve biografia
Bože Mimica nacque nel 1942 ad Almissa, dove portò a termine la scuola elementare, trasferendosi in seguito a Zagabria e completando gli studi liceali e di commercio estero. Si laureò in culturologia presso la Facoltà di Pedagogia di Fiume, dove arrivò nel 1966 e inizialmente lavorò nel settore del commercio estero. Successivamente si occupò di cultura, di editoria e di lavoro scientifico. In tale contesto, il rinomato intellettuale ricoprì svariati incarichi importanti quali quelli di responsabile del settore marketing del TNC “Ivan de Zajc”, di vicedirettore della casa editrice Mladost, di direttore dell’organizzazione editoriale e tipografica quarnerina “Liburnija”, di responsabile dell’ufficio di rappresentanza a Fiume della casa editrice zagabrese Naprijed, di direttore della fiumana Vitagraf e altri. Mimica si dedicò con passione alla cultura e alla storia, con un interesse particolare per la numismatica, nell’ambito della quale pubblicò numerosi studi, saggi e articoli scientifici su importanti riviste nostrane e straniere.

Marko Filipović ha rilevato il grande contributo dell’intellettuale alla cultura e storia fiumane.
Foto: RONI BRMALJ

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