Bilinguismo: una continua rincorsa

L’argomento affrontato al video-bar in Casa Tartini, con ospite il deputato al seggio specifico Felice Žiža. Dalle esperienze dei connazionali la situazione appare tutt’altro che positiva

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Bilinguismo: una continua rincorsa

L’ultimo video-bar in Casa Tartini, la chiacchierata informale organizzata dalla Comunità degli Italiani di Pirano, è stato incentrato sul bilinguismo, in particolare sull’attuazione delle norme e le prospettive future. Per discuterne più ampiamente è stato invitato il deputato al seggio specifico del Parlamento sloveno, Felice Žiža. A conferma che la tematica è molto sentita dalla CNI, la discussione è stata seguita attraverso la videoconferenza Zoom e la pagina Facebook da oltre una trentina di connazionali, tra i quai pure il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul e il presidente della CAN costiera, Alberto Scheriani. Come precisato da Žiža, si tratta di una sfida continua che la CNI in Slovenia e Croazia si trova ad affrontare con strategie d’azione e interventi simili. Anche se lontani dal raggiungimento degli obiettivi prefissati, il deputato si è detto ottimista e fiducioso sulla base dei fruttuosi colloqui che in questo mandato sta portando avanti presso i vari dicasteri. Assieme al presidente della Comunità autogestita costiera della nazionalità Alberto Scheriani sta lavorando alacremente, ad esempio, a una serie di proposte e progetti sia attraverso la sensibilizzazione degli Enti preposti sia cercando di intervenire sulla legislazione inerente la tutela del bilinguismo a livello locale e nazionale. Il loro è un discorso aperto, chiaro e costruttivo che, pur tra tante difficoltà, a livello statale sta trovando ascolto. È ufficiale a tale proposito la delibera positiva della Commissione governativa sull’istituzione di un Ufficio per il bilinguismo in seno alla CAN costiera, che dovrebbe impiegare due traduttori. Sul tavolo anche il decreto relativo al bilinguismo da uniformare nei Comuni istriani, al momento rivisto e corretto a livello delle Comunità autogestite locali e presto al vaglio dei Consigli municipali. D’altro canto nel corso del dibattito è stata sollevata tutta una serie di osservazioni sulla base di esperienze dirette, che hanno delineato una situazione tutt’altro che positiva e confortante circa il rispetto del bilinguismo e il mantenimento della lingua italiana sul territorio. Si è trattato di un discorso divergente su due livelli: il punto di vista della politica e quello dei fruitori ovvero dei connazionali, che hanno espresso una serie di lamentele e preoccupazioni di cui il deputato Žiža in chiusura ha promesso di farne tesoro e da cui trarne stimolo. Ha concluso che soltanto lavorando in sinergia si potrà fare il possibile per fronteggiare il depauperamento dell’italiano e far rispettare i diritti sanciti.

Alcuni dei connazionali collegati

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