«Bijelo dugme»: una serata memorabile a ritmo di rock

Una delle più grandi band dell'ex Jugoslavia ha celebrato i cinquant'anni di attività alle Cave romane di Vincural

0
«Bijelo dugme»: una serata memorabile a ritmo di rock
Una notte sotto le stelle di Vincural. Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

Un pubblico così numeroso alle Cave romane non si era visto da tempo. Pienone assoluto all’ex cava di Vincural per il concerto dei “Bijelo dugme”. E la rock band, una delle più grandi dell’ex Jugoslavia, non ha deluso. Anzi, ha confermato ancora una volta la posizione che tutt’oggi ha (e merita) sulla scena musicale della regione. Quella di Pola è stata la prima tappa croata del tour “Doživjeti stotu” che nei prossimi due anni la vedrà girare diverse città dell’ex Paese. Accanto a Bregović alla chitarra, il pubblico ha potuto godere della musica della formazione di punta dei “Bijelo dugme”, composta da Alen Islamović e Mladen Vojičić Tifa come voci, Điđi Jankelić alla batteria, Zoran Redžić al basso e Ogi Radivojević alle tastiere. Ad aprire il concerto sono stati proprio Tifa e Bregović, che nella prima parte hanno proposto hit quali “Padaju zvijezde”, “Ha, ha, ha”, “Meni se ne spava”, “Ako možeš, zaboravi”, “Ipak, poželim neko pismo”, “Aiaio radi radio”, “Lažeš”, “Za Esmu”, “Zašto me ne podnosi tvoj tata”, “Tako ti je mala moja kad ljubi Bosanac” e “Lipe cvatu, sve je isto k’o i lani”.

È ancora dugmemania
Poi il cambio: a conquistare il palco è stato Islamović, cambiando anche il ritmo del concerto. Via con i successi che hanno fatto ballare la platea: “Pljuni i zapjevaj moja Jugoslavijo”, “Evo zakleću se”, “Ćiribiribela” “Šta ima novo”, “Ako ima Boga”, “Nakon svih ovih godina”, “Na zadnjem sjedištu moga auta”, “Te noći kada umrem, kada odem, kad me ne bude”, “Doživjeti stotu”, “Ne spavaj mala moja muzika dok svira”, “Napile se ulice” e “A i ti me iznevjeri”. Gran finale con “Hajdemo u planine”, “Đurđevdan”, “Ima neka tajna veza” e “Ružica si bila, sada više nisi”. Emotive le parole di Bregović prima di scendere dal palco: “Spero possiate ricordare questa magnifica serata per sempre, proprio come lo faremo noi”. Ancora applausi del pubblico, ma niente bis. Per più di due ore, hanno fatto sognare, proponendo un viaggio attraverso le canzoni che hanno fatto la storia del rock jugoslavo. Di fronte a un pubblico di tutte le età che ha cantato con emozione ogni canzone. Ora il tour continua: toccherà un totale di cinquanta città, per festeggiare simbolicamente i cinquant’anni della band.
Dal 1974 e ai primi successi, che segneranno l’inizio di ciò che in seguito è diventata la “dugmemania”, una cosa è certa. I “Bijelo dugme” non hanno perso niente di quegli inizi. Bregović alla chitarra è impeccabile, Islamović e Tifa come voci intoccabili.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display