«Biennale Internazionale Donna». Si inizia domani

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«Biennale Internazionale Donna». Si inizia domani

TRIESTE | Torna la Biennale delle Donne negli spazi del Porto Vecchio di Trieste per portare un segno di possibile “valorizzazione del Porto Vecchio quale importantissimo contenitore culturale, in quanto dotate di fantasia, risorse e determinazione, che nel passato come nel presente hanno infuso grandi e positivi slanci alla nostra società”. Ad affermarlo ad una partecipata conferenza stampa è stato l’assessore comunale alla cultura, Giorgio Rossi, nell’ambito della presentazione della mostra “Biennale Internazionale Donna”, che sarà inaugurata domani 8 marzo, alle ore 14, in Porto Vecchio, presso il Magazzino 26. Si tratta di uno dei pochi punti restaurati dell’immenso spazio portuale ma che rappresenta una sorta di laboratorio di ciò che questa realtà potrebbe rappresentare per la città. L’esposizione, che sarà realizzata congiuntamente dal Comune di Trieste con l’Associazione Biennale Internazionale Donna, è stata illustrata dalla presidente di Italia Nostra, sezione di Trieste, Antonella Caroli e dell’Associazione Alda Radetti e dal presidente di Porto Arte, architetto Barbara Fornasir.

Grandi progetti in cantiere

L’investimento in Porto Vecchio è uno dei più importanti dell’Amministrazione comunale. Prevede oltre al Magazzino 26, anche la prossima realizzazione del Centro Congressi, lo spostamento del Magazzino 18 e altri interventi ancora che, accanto, alla Sottostazione elettrica e alla Centrale idrodinamica faranno del Porto Vecchio un contenitore culturale d’eccellenza e grande attrattore turistico. “Lo affideremo alle nuove generazioni – ha aggiunto Rossi –, che dovranno crederci e che con la loro creatività potranno realizzare ottimi risultati”.
Le donne hanno un merito: “Italia Nostra è stata la protagonista del salvataggio del Porto Vecchio, per aprire alla popolazione e far conoscere quest’importante patrimonio – ha sottolineato la presidente Caroli –, ma soprattutto perché sia vissuto dai giovani. Quest’esposizione che vedrà il Magazzino 26 vivacizzato dalla presenza di ben 140 artiste donne giunte da 5 continenti, è stata realizzata in modo capillare attraverso un percorso rilevante che ha messo tutte noi a dura prova perché si è trattato di costruire una ‘rete’ fra tutti questi Paesi di provenienza. Ringrazio tutti coloro che vi hanno collaborato assieme a Roberta Nunin, consigliera regionale di Parità del F.V.G., che si è adoperata per la riuscita di quest’iniziativa”. Secondo l’architetto Barbara Fornasir, con quest’iniziativa viene premiata la costanza “perché abbiamo lavorato con badget minimo e pochissimi mezzi. Un aiuto prezioso l’abbiamo ricevuto dal Teatro Rossetti che ci ha fornito mobili e tendaggi. Le opere in mostra saranno di grande valenza artistica e la creatività femminile sarà ben rappresentata”. 

Artiste e studenti da tutto il mondo  

La presidente dell’Associazione Biennale Internazionale Donna, Alda Radetti, ha quindi illustrato il programma dell’evento “che vuole dare massima visibilità a tutti i talenti artistici e artigianali di 140 artiste provenienti da Australia, Cina, India, Africa, Americhe ed Europa. I ragazzi del Collegio del Mondo Unito rappresenteranno 12 nazioni e gli studenti dell’Enaip svolgeranno gli esami d’arte in loco e si esibiranno in performance artistico-musicali”. Oltre al supporto di Italia Nostra e di Porto Arte, vedrà anche la partecipazione delle associazioni: AIDA, Casa Internazionale delle Donne di Trieste, Futuro Donna, Gente Adriatica, Hypatiae, NIMA, nonché la presenza preziosa dei professori del Conservatorio Tartini di Trieste. La manifestazione gode inoltre del patrocinio della Regione istriana. Testimonial illustre della mostra l’Arciduchessa d’Asburgo Lorena, Principessa di Boemia e di Ungheria Gabriela von Hasburg, che esporrà anche alcune sue sculture, dando così un segno di forte amicizia verso la città. Inoltre la BID avrà tra le invitate alcune personalità di fama internazionale, tra cui: Avat, Isabella Bembo, Isabel Carafì, Nora Carella, Carmela Cipriani, Riccarda De Eccher, Annamaria Ducaton, Olivia Gozzano, Gabriela Von Hasburg, Michèle Hold, Internazional Talent Support ITS Emanuela Marassi, Alice Mocellin, Nivèse Oscari della Scuola di Nizza, Alice Psacaropulo, Cecilia Seghizzi, oltre a molte altre donne rinomate per la loro creatività. La BID 2019 vuole diventare in questo modo un luogo d’incontro, di scambio di conoscenze e di competenze, di tendenze ad ampio spettro, dove tutte le espressioni artistiche, artigianali e di creatività variegata troveranno una piattaforma unica per comunicare idee ed esperienze, tutte attraverso linguaggi al femminile, che offrono piena espressione e valorizzazione dei talenti delle donne.

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