Biblioteca civica. L’influsso sul futuro di Fiume

Il 2 dicembre alla Casa dell’infanzia si terrà un Convegno sul ruolo dell’ente nel tessuto sociale cittadino

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Biblioteca civica. L’influsso sul futuro di Fiume
L’edificio che ospiterà la Biblioteca civica di Fiume nel rione del Benčić. Foto: Helena Labus Bacic

L’inizio del mese di dicembre porterà, accanto ai tradizionali eventi legati a questo periodo dell’anno e alle feste di stagione, pure un interessante dibattito pubblico che riguarderà le sorti della futura Biblioteca civica di Fiume, attualmente ancora in fase di costruzione. Il due dicembre si terrà, nella Casa dell’infanzia del nuovo quartiere culturale del Benčić, un Convegno scientifico al quale sono invitati a partecipare tutti gli interessati. L’evento, che sarà aperto al pubblico, punterà a raccogliere e valutare tutte le proposte programmatiche della cittadinanza. Come hanno spiegato gli organizzatori: “L’edificio esiste, ma manca l’infrastruttura che dovrebbe segnare lo sviluppo della città in futuro”.

La domanda principale che verrà posta al centro della discussione pensata per i cittadini, i lettori, ma anche il personale della Biblioteca civica, è la seguente: “La biblioteca può plasmare una città ideale e qual è il posto della biblioteca nelle città non ideali?”
Nel libro “The ideal city” un gruppo di esperti danesi che hanno partecipato allo studio multidisciplinare Space10, uno dei numerosi studi per lo sviluppo dei prodotti dell’IKEA, hanno appurato, analizzando i centri urbani, che esistono cinque principi chiave per uno sviluppo armonioso e di qualità: capacità, accessibilità, divisibilità, sicurezza e appetibilità.
Le biblioteche, soprattutto quelle civiche, sono strettamente collegate a ciascuno dei cinque principi succitati, il che rappresenta un fondamento per lo sviluppo, ma pone pure alcuni dilemmi. Le problematiche che nascono in questo contesto e il potenziale delle biblioteche di diventare un modello ideale per la società entro il 2030, verranno discussi nel corso del Convegno. Visto, però, che le biblioteche sono luoghi pubblici aperti a tutti i cittadini, gli organizzatori hanno deciso di dare la parola, se lo vogliono, anche ai cittadini. Il programma si aprirà il 2 dicembre alle ore 10 con i saluti di circostanza. La prima lezione è stata fissata per le 10.15 e sarà dedicata al tema dell’architettura della biblioteca nel più ampio sviluppo cittadino (Janez Koželj, architetto). Seguiranno le lezioni “Una città quotidiana – la biblioteca al terzo posto” (Sara Ursić, sociologa), “Comprendere la biblioteca nel contesto urbano: l’influsso dei paradigmi socio-culturali sulla pianificazione degli spazi bibliotecari moderni” (Tatjana Aparac-Jelušić, docente), “I cambiamenti che hanno portato ai ribaltamenti o Come la biblioteca è diventata la Mia biblioteca” (Aleksandra Šutalo, direttrice della Biblioteca civica di Požega). Dopo la pausa per il pranzo seguirà una visita guidata del nuovo edificio della Biblioteca civica di Fiume e del quartiere artistico del Benčić. Dalle ore 15 in poi inizierà il dibattito intitolato “La fine della via è l’inizio della via: cosa significano le Biblioteche civiche e cosa possono significare per la società, l’economia e lo sviluppo”. Moderatore dell’incontro sarà Srećko Jelušić e vi prenderanno parte Sara Ursić, Janez Koželj, Tatjana Aparac-Jelušić, Aleksandra Šutalo, Mirela Pašić, Vedran Jakominić, Ivan Šarar e Saša Randić. L’incontro si potrà seguire anche in streaming collegandosi al link che verrà pubblicato qualche giorno prima dell’inizio della conferenza.

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