Attilio Micheluzzi, architetto d’avventure

La Comunità degli Italiani di Umago ripropone il suo concittadino d’eccezione, il fumettista Igor Arzbajeff

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Attilio Micheluzzi, architetto d’avventure

È in corso la ventesima edizione della “Settimana della lingua italiana nel mondo”, che ha come tema “Ľitaliano tra parola e immagine: graffiti, illustrazioni, fumetti”, alla quale ha dato il suo contributo anche la Comunità degli Italiani di Umago riproponendo un concittadino ďeccezione, Attilio Micheluzzi, noto nelľambiente dei fumetti come Igor Arzbajeff.

Esponente del fumetto italiano
Architetto e fumettista, Attilio Micheluzzi nasce a Umago nel 1930 e ben presto diventa un importante esponente della storia del fumetto italiano. Trascorsa l’infanzia a Umago, nel secondo dopoguerra la sua famiglia si trasferisce a Napoli. Anche se dal padre eredita l’amore per il volo, a Napoli si laurea in architettura nel 1961. Tuttavia, ben presto capisce che l’architettura non rappresenta la sua vera vocazione e a 42 anni, precisamente del 1972, si dedica completamente alla carriera di fumettista. Debutta sulla rivista “Corriere dei Ragazzi” per la quale crea la prima serie di fumetti con l’immagine di Johnny Focus, un fotoreporter giramondo che si trova coinvolto in situazioni pericolose ed avventure ad alto rischio.


Biografie di personaggi noti
Nel 1976 inizia a lavorare per la rivista “Il Giornalino” ideando le avventure di Capitan Erik, personaggio creato da Claudio Nizzi. Capitan Erik è un marinaio scandinavo che solca i mari a bordo della nave “Adventurer” andando incontro, un po’ come Johnny Focus, ad avventure di ogni genere. Oltre a Capitan Erik, Micheluzzi realizza numerose storie libere, tra le quali si segnalano alcune biografie a fumetti di grandi personaggi del passato (Martin Luther King, Ghandi, Salvo D’Acquisto) nonché illustrazioni per le rubriche della rivista.


Collaborazioni con riviste
Attilio Micheluzzi ha collaborato con numerose riviste, tra cui: Orient Express, Alter Alter, Comic Art, Il Giornalino, Scorpio, L’Eternauta, Supergulp, Splatter, Full. Ha disegnato principalmente fumetti avventurosi ambientati nel passato, di solito in tempi turbolenti, creando al contempo storie attuali. Insieme a Johnny Focus, i suoi personaggi più famosi sono l’avventuriera indipendente Petra Chérie, il giornalista e soldato Marcel Labrume, il marinaio Rosso Stenton, il pilota Babel Man, così come Roy Mann. Micheluzzi ha collaborato con il grande Tiziano Sclavi, creatore e sceneggiatore del famoso detective Dylan Dog per il quale Micheluzzi disegnò un episodio nel 1988. “Afghanistan” è il titolo dell’ultimo fumetto di Micheluzzi rimasto incompiuto e pubblicato postumo. Tra i più importanti riconoscimenti ottenuti dall’autore spiccano lo “Yellow Kid” nel 1980 e il “Prix Alfred”, nel 1984. Nel 2008 gli viene dedicato il volume monografico edito da Black Velvet intitolato “Attilio Micheluzzi, architetto ďavventure”.

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