
Le trascendentali opere di Franz Liszt e Aleksander Skrjabin hanno composto il programma del concerto tenutosi ieri nel Salone delle Feste della Comunità degli Italiani di Fiume, che ha visto in veste di protagonista il talentuoso pianista Arsen Dalibaltayan.
La serata è stata inaugurata dai brani “Sposalizio”, “Sonetto n. 104 del Petrarca”, “Dopo la lettura di Dante: Fantasia quasi sonata” degli “Anni di pellegrinaggio: Italia, secondo anno” di Liszt. Nella seconda parte, Dalibaltayan si è cimentato con le miniature pianistiche di Skrjabin, ovvero un preludio, tre studi, nonché i brani Enigma, “Etrangeté”, “Settima sonata”, “Poema” e “Vers la flamme”. Come spiegato dal pianista stesso, i due autori sono accomunati dallo slancio estatico alla ricerca della luce spirituale. Si è detto inoltre particolarmente interessato all’opera di Skrjabin, tanto che l’anno scorso ha partecipato al Festival internazionale “A. Skrjabin” di Grosseto, dove è stato insignito del terzo premio.
A salutare i presenti sono stati l’ex presidente della CI, Melita Sciucca, la quale ha spiegato che tra due giorni il giovane pianista si esibirà al “Lisinski”, e Danijel Gašparović, direttore artistico di Cristoforium, che si occupa di organizzazione di concerti, il quale ha annunciato i prossimi appuntamenti a Palazzo Modello.
Il giovane musicista è nato in una famiglia di musicisti di spicco e ha iniziato a studiare pianoforte all’età di cinque anni. È stato allievo della Scuola di Musica “Pavle Markovac”, nella classe di Jasna Reba e, successivamente, nella classe di Ruben Dalibaltayan, con il quale ha continuato gli studi presso l’Accademia di Musica di Zagabria. Attualmente è studente all’Universität Mozarteum Salzburg nella classe di Pavel Gililov. Dal 2014 è anche studente dell’Accademia Internazionale di Musica in Liechtenstein. Il concerto è stato organizzato dall’organizzazione artistica Cristoforium e con il sostegno della Città di Fiume.
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