
L’inaugurazione della mostra di mosaici “Frammenti di mare: il mosaico della natura” di Loris Perkavac ha dato il via ai numerosi appuntamenti di aprile organizzati e promossi dalla Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno, che con il suo impegno continuo e il suo profondo legame con la storia e la cultura della città, presenta un faro di identità nazionale italiana e di tutela del patrimonio locale.
È stata la presidente del Comitato esecutivo della CI di Rovigno, Gianfranca Blandini Šuran, a presentare la mostra delle opere di Perkavac, classe 1951, un artista che sa restituire nuova vita ai frammenti dispersi dal mare, trasformandoli in opere d’arte dal forte valore simbolico. L’evento ha visto la partecipazione dell’autore, accompagnato da Lara Musizza, presidente della Giunta della Comunità degli Italiani di Parenzo. Tra gli ospiti pure Roberta Stojnić, presidente della CI di Torre. È stato un momento di grande condivisione, dove l’arte si è intrecciata con il nostro legame con il mare e con la memoria del territorio.

Linguaggio visivo evocativo
Nel suo intervento Suran ha evidenziato come l’arte di Perkavac si collochi a metà tra memoria e rinascita: conchiglie, legni levigati, vetri modellati dalle onde vengono ricomposti con sensibilità e maestria in immagini che evocano il paesaggio marino e il suo eterno movimento. Il suo lavoro richiama le tecniche del mosaico, ma con una matrice profondamente mediterranea e sostenibile, che valorizza la bellezza dell’imperfezione e il dialogo tra natura e creatività.
“L’inaugurazione della mostra si inserisce simbolicamente nel cartellone d’eventi del mese di aprile, dedicato alla tutela dell’ambiente e della biodiversità. Una cornice perfetta nella quale Loris Perkavac ci guida in un viaggio attraverso le trame del mare che lui riscrive scomponendo in tessere, la materia trovata sulle spiagge: conchiglie, occhi di Santa Lucia, sassolini levigati dalle onde, pezzettini di vetro di bottiglia e quant’altro. Riassembla questi frammenti di materia, con maestria, dando vita a un vero e proprio mosaico della natura. Le sue opere si nutrono dell’energia marina trasformando dettagli spesso trascurati, in elementi di un linguaggio visivo evocativo e potente. Le opere di Perkavac emergono così come un omaggio alla bellezza del mare e al contempo come un monito sulla sua fragilità. Dai quadri in esposizione, emerge chiaramente il processo creativo di Loris, che si muove tra figurazione e astrazione, sperimentando tecniche miste per rendere palpabile la dinamicità dell’acqua e della vita marina. Tra gli elementi più significativi della sua produzione possiamo notare l’uso materico e la stratificazione cromatica che l’artista propone su superfici ottenute attraverso la sovrapposizione di materiali differenti.

Contrasti suggestivi e riflessi
I dettagli del paesaggio e degli organismi marini emergono grazie a un raffinato gioco di ombre e luci che crea un effetto quasi tridimensionale. Le sue opere spaziano dai colori blu intensi e profondi a tonalità e tinte più chiare e luminose, suggerendo il movimento dell’acqua, le sue trasparenze e le sue riflessioni. L’uso del bianco e delle sfumature perlacee crea contrasti suggestivi che richiamano i riflessi della luce sulla superficie marina. La chiave dell’opera di Perkavac va individuata nella frammentazione e nella successiva composizione. Proprio come un mosaico, le sue opere si costituiscono attraverso una narrazione visiva fatta di tasselli e segmenti in cui ogni elemento partecipa a un’armonia più ampia. Questo linguaggio richiama la struttura stessa del mare, fatto di continue trasformazioni. Il simbolismo e i richiami naturalistici sono rielaborati come un’estetica che non è puramente descrittiva, ma piuttosto evocativa.

Tutela dell’ambiente marino
Per l’artista, l’acqua non è solo un soggetto ma è una presenza viva che avvolge lo spettatore suggerendo un’immersione percettiva nel suo paesaggio marino. La mostra non è solo un’esplorazione artistica, ma anche un manifesto poetico che propone la tutela dell’ambiente marino. L’opera di Perkavac invita a osservare il mare in una prospettiva profonda, come un insieme di storie e connessioni che l’uomo deve proteggere”, ha concluso Gianfranca Blandini Šuran.
Loris Perkavac, che ha preferito lasciar parlare i suoi quadri, vive e opera a Parenzo. Di lingua e nazionalità italiane, oltre ad essere socio e attivista della CI di Parenzo, è membro dell’Associazione degli artisti figurativi di Pola e annovera diverse mostre personali e collettive sia in Croazia che all’estero. Dopo la presentazione, gli ospiti hanno potuto gustare un rinfresco a base di pesce, preparato con maestria dallo stesso Loris Perkavac, rendendo la serata ancora più speciale all’insegna dell’arte e della tradizione. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 17, fino al 25 aprile prossimo.



Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.