Antonio Smareglia attende un vero riconoscimento

La mostra dedicata al compositore istriano può essere visitata fino al 13 settembre presso la «Loggia» di Dignano

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Antonio Smareglia attende un vero riconoscimento
Alcune delle fotografie esposte. Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

Il Maestro Smareglia finalmente a Dignano. Aperta fino al 13 settembre presso la Galleria “Loggia” di Palazzo Bradamante la mostra “Sala Memoriale Antonio Smareglia di Pola in mostra a Dignano”. Un’esposizione organizzata dalla Biblioteca Universitaria dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola in collaborazione con la Comunità degli Italiani di Dignano e il supporto della Città di Dignano. Autrice della mostra Nuša Hauser, mentre la progettazione espositiva è di Matko Plovanić. Un viaggio attraverso la vita dell’eccelso compositore di opere polese e istriano, che espone, tra l’altro, l’albero genealogico, autografi del Maestro, bozzetti di costume e scena per la rappresentazione di “Nozze istriane”, il busto di Antonio Smareglia, il suo testamento pubblicato nel quotidiano triestino “Il Piccolo” nell’aprile 1929, accanto a foto di famiglia e all’autografo di “Nozze istriane”.

Bozze di costumi per “Nozze istriane”.
Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

L’affermazione della sua arte
Antonio Smareglia nacque a Pola nel 1854, nella strada in Piazza Foro che all’epoca portava il nome Via Nettuno. Visse a Vienna, Graz, Milano, Trieste, Venezia. Morì a Grado nel 1929. Nella sua casa natale oggi trova spazio la Sala Memoriale Antonio Smareglia. La Sala fa parte della Biblioteca Universitaria ed era stata inaugurata nel 2004 grazie al supporto della Città di Pola, della Regione istriana e della Regione Veneto, con obiettivo l’affermazione e la valorizzazione della sua arte. In occasione del 20º anniversario dell’inaugurazione e del 170º dalla nascita, alla fine di quest’anno, l’allestimento attuale verrà aggiornato. La “tappa” dignanese è in effetti la prima e l’ultima volta che questo viene presentato fuori sede, la casa natale, con il desiderio di avvicinare l’arte del compositore attraverso i suoi autografi, fotografie, illustrazioni e qualche oggetto personale.

Alcuni autografi del Maestro.
Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

Lo spirito wagneriano
Importanza viene data soprattutto al “Caso Smareglia”. Nella sua vita, la sua arte infatti non è stata riconosciuta come avrebbe meritato. Secondo parte della critica, il suo spirito wagneriano non poteva adattarsi alle atmosfere verdiane dell’epoca italiana e quello risultava in un riconoscimento insufficiente della sua qualità. Anche dopo la sua morte, la famiglia e i collaboratori stretti hanno continuato a indicare “l’ingiustizia, la caccia e le condanne” imposte dalla “mafiosa, corrotta e mistificata scena musicale italiana” alla sua arte e alla sua famiglia. Pure oggi, si legge all’esposizione, siamo testimoni di questo peso. Le ricerche che ancora spettano a professionisti ed entusiasti dovrebbero poter fornire ulteriori delucidazioni in merito. Intanto, mostre come questa cercano di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della vita e delle opere di Antonio Smareglia. Da non perdere (nei giorni lavorativi dalle 11 alle 12 e dalle 18 alle 19).

Il busto di Antonio Smareglia.
Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

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