Antonio Miculian, ricerche e studi sulla storiografia italiana dell’Istria

Presentato alla CI «Pino Budicin» di Rovigno il volume dedicato al compianto professore e docente rovignese. Analizzò alcuni settori particolari della storia della Chiesa e delle sue istituzioni. Curatori del libro sono Rino Cigui, Kristijan Knez e Chiara Vigini

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Antonio Miculian, ricerche e studi sulla storiografia italiana dell’Istria
Chiara Vigini, Kristijan Knez, Libero Benussi e Rino Cigui. In primo piano alcune copie del volume. Foto: ROBERTA UGRIN

S’intitola “Istria religiosa e civile tra età moderna e contemporanea. Miscellanea di studi in memoria di Antonio Miculian” l’opera dedicata allo storico rovignese Antonio Miculian (1950-2007), edita dalla Società di Studi storici e geografici di Pirano e presentata presso la Sala maggiore della Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno. I curatori del volume sono Rino Cigui, Kristijan Knez e Chiara Vigini. A ricordare la figura del compianto professore, docente e ricercatore alla quale memoria è dedicato il volume e a salutare il folto pubblico accorso è stata la presidente del Comitato esecutivo, Gianfranca Šuran, la quale ha colto l’occasione per salutare i familiari del prof. Miculian.

Presenti alla serata pure il vicesindaco in quota CNI, David Modrušan, i vicepresidenti del sodalizio, Gianclaudio Pellizzer e Matteo Tromba, la prof.ssa Maria Velan, la direttrice della SEI “Bernardo Benussi”, Tiziana Zovich, la preside della SMSI, Ines Venier, Eufemia Giuliana Budicin, consigliera della “Famìa Ruvignisa” e del comitato di Roma dell’ANVGD e numerosi docenti nonché ex colleghi del prof. Antonio Miculian che ha lavorato presso la SMSI di Rovigno, insegnando storia ed etica fino al 2007, anno della sua scomparsa.

L’intervento di Gianfranca Šuran.
Foto: ROBERTA UGRIN

600 pagine suddivise in tre sezioni
I relatori della serata sono stati Kristijan Knez, Rino Cigui, Chiara Vigini e l’ospite Libero Benussi, che in un suo breve intervento ha voluto ricordare l’amico e collega Antonio Miculian.
“La Società di Studi storici e geografici di Pirano ha voluto omaggiare lo storico rovignese Antonio Miculian con una Miscellanea di studi in sua memoria. Si tratta di un tributo importante dedicato allo studioso e storico rovignese, per lunghi anni ricercatore del CRS, poi suo collaboratore esterno”, ha detto Kristijan Knez nel suo intervento.
“La presente raccolta di studi è un modesto tributo allo studioso e all’amico Antonio Miculian. Il decennale della scomparsa è stata un’occasione per omaggiarlo e lo abbiamo fatto coinvolgendo chi lo ha conosciuto o ha apprezzato il suo lavoro di storico. Il volume si articola in tre sezioni: ‘Istria tra religione e fede’, ‘Rovigno, storia e cultura’ e infine la sezione ‘Varie’, racchiuse nelle 600 pagine di contributi di venti autori”, ha spiegato il prof. Rino Cigui.

Salvaguardare il dialogo
Dopodiché, Chiara Vigini si è approcciata alla terza sezione del corposo volume che si prefigge di presentare alcune tessere di un passato che abbraccia un arco temporale di mezzo millennio circa.
“L’opus storiografico del prof. Miculian è stato notevole e copioso, specialmente in alcuni settori particolari della storia della Chiesa e delle sue istituzioni, nello studio della Riforma e Controrifoma, grazie anche all’intenso lavoro di ricerca portato a termine negli archivi regionali e in quelli del Veneto e del Friuli Venezia Giulia”, ha voluto ricordare Chiara Vigini.
“Annoveriamo al prof. Miculian tra quelle persone che credettero nei buoni propositi e nelle finalità della Società di Studi storici e geografici di Pirano. Rimane fondamentale salvaguardare il retaggio storico-culturale, il dialogo e il confronto. Antonio Miculian una volta disse: ‘Magari nascessero iniziative come la vostra anche in altre parti dell’Istria’. Avevamo svariati progetti da sviluppare in sinergia, Antonio giudicava centrale il sostegno affinchè si potessero gettare le basi di una realtà più solida, per dare linfa vitale alla storiografia italiana dell’Istria, anche in considerazione della sua visione concernente la presenza reale e fattiva”, ha detto Kristijan Knez.
In conclusione, i relatori hanno dedotto che per la sua opera di studioso, intellettuale e per il suo impegno nelle ricerche storiche e nel settore didattico-scolastico, ad Antonio Miculian spetta un posto di particolare riguardo nel mondo culturale-scientifico rovignese, ma soprattutto nella storia dei primi quarant’anni del Centro di ricerche storiche e nella storiografia più recente dell’Istria e della sua Comunità Nazionale Italiana.
A fine serata al pubblico è stata donata la copia del volume edito già nel 2020, ma che causa il periodo della pandemia non era stato all’epoca presentato pubblicamente.

Il pubblico durante la serata.
Foto: ROBERTA UGRIN

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