Andrija Krstulović: la pietra nella tradizione dalmata

A Palazzo Milesi di Spalato è stata presentata la monografia dedicata a uno dei maggiori sculturi del XX secolo in Croazia

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Andrija Krstulović: la pietra nella tradizione dalmata
“Il monumento al marinaio caduto” risalente al 1958. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Durante le Giornate dell’Università degli Studi di Spalato, presso la sala grande al primo piano di Palazzo Milesi, sede dell’Istituto per l’attività scientifica e artistica dell’Accademia croata delle scienze e delle arti di Spalato (HAZU), si è tenuta un’importante presentazione della monografia dedicata allo scultore Andrija Krstulović. L’artista Krstulović è uno degli scultori croati più importanti del XX secolo e professore di lunga data che per decenni ha insegnato scultura presso la Scuola pedagogica di Spalato. La monografia è stata presentata davanti ad un pubblico appartenente al mondo della cultura spalatina e della Dalmazia, dal rettore dell’Università di Spalato, Dragan Ljutić, dagli autori Margarita Sveštanov Šimat, Ivo Šimat Banov (assente) e dal curatore Kažimir Hraste e dalla redattrice della monografia, Helena Trze Jakelić, direttrice della Galleria universitaria di Spalato. Nella monografia viene messa in evidenza la sua importanza artistica nell’area della Dalmazia e della Croazia, molto spesso dimenticata nel tempo. La monografia mette in luce un artista che per decenni è stato considerato allievo e amico nell’ombra di Meštrović. Lo stile scultoreo di Andrija Krstulović è immerso totalmente nel paesaggio della Dalmazia e del Mediterraneo. Le opere scultoree di Krstulović spesso sono rappresentate con un’espressione individuale simbolica e intima. Le sculture esprimono calma e tranquillità priva di pathos. Rappresentano in gran parte l’enfasi della figura umana e temi della tradizione popolare dalmata. Le opere di Krstulović in genere non rientrano negli schemi dell’arte della prima avanguardia o di quella contemporanea croata. Le sue opere sono create con l’intento artistico di essere proiettate nel mondo eterno. Il concetto nella creazione delle sue opere dimostra la fedeltà assoluta di artista nella dedizione di scolpire la pietra, creare la forma scultorea che comunica all’osservatore con il suo silenzio. La monografia è una panoramica che illustra tutte le opere dell’artista; da ricordare quelle pubbliche monumentali come il rilievo dedicato in onore ai rematori di “Gusar” caduti per la libertà nella Seconda guerra mondiale (1945), “La lupa romana” monumento del 1946, “Il monumento al marinaio caduto” del 1958, “Il sorriso al sole”, monumento situato a Spalato presso il palazzo dell’Amministrazione statale e la monumentale “Giustizia” realizzata nel 1974 e situata di fronte al Tribunale municipale.

La “Giustizia”.
Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA
La presentazione del volume.
Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

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