Andamento vertiginoso: musica ed emozioni

Momenti di profonda intimità e tanta musica con Tullio De Piscopo e i Blues Metropolitano

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Andamento vertiginoso: musica ed emozioni

Estate, la stagione delle vacanze e dei ritorni… a casa dove incontrare parenti e amici, vivere le emozioni. Alle volte, ad amplificare il tutto, ci si mette la musica, capace di toccare il cuore e riportare in auge i ricordi. Lo testimonia anche il pezzo gentilmente inviatoci da Maura Favretto, umaghese residente a Belfast. che proponiamo ai lettori e che racconta una parentesi di questa “magica estate istriana”. La serata trascorsa all’insegna della musica della band Blues Metropolitano e di Tullio De Piscopo ha fatto riaffiorare i ricordi dei primi anni in Irlanda, quando la nostalgia si faceva sentire con forza e quando “una delle cose che mi tiravano su era una cassetta di canzoni italiane che girava a ripetizione nella mia Clio rossa. Quando partivano le note di ‘Andamento lento, la macchina si metteva a vibrare per quanto mi dimenavo…”.

 

Umago ha capito cosa significhi vivere vicino ad un vulcano, quando l’artista partenopeo Tullio De Piscopo ha mandato in fibrillazione le fondamenta della città con le sue bacchette magiche. Ad accompagnarlo c’erano i Blues Metropolitano, un gruppo di sette bravissimi musicisti che propongono cover di Pino Daniele, perciò, nonostante i ragazzi del gruppo siano friulani e giuliani, è stata una serata tutta napoletana. E che serata!

I Blues hanno scaldato il pubblico con le inconfondibili e amatissime canzoni del grande Pino, dimostrando con quanto impegno e applicazione le abbiano fatte loro, a cominciare dalle modulazioni vocali di Raffaele Delia che hanno subito conquistato tutti. Dietro a Raffaele c’erano i bravissimi Lorenzo Lo Gioco alle tastiere e Alessandro Cossu alla chitarra, un magico Stefano Zamolo al sax e una sorprendente Anna Mazzaro al basso, mentre il ritmo arrivava dagli scatenati Daniele Bosa alla batteria e Maurizio Fabris alle percussioni.

Poi sul palco è salito Tullio arroventando al massimo l’atmosfera già calda. Sono bastati pochi secondi per far scattare come molle troppo a lungo trattenute molti ascoltatori, che, se non fosse stato per le rigide misure antiCovid ancora in vigore, si sarebbero immediatamente ammassati sotto al palcoscenico a ballare senza inibizioni. Il suo tocco inconfondibile e trascinante ha fatto letteralmente cantare anche la batteria. Inutile dire che quando sono state intonate le prime note di “Andamento lento” l’urlo di approvazione del pubblico lo ha sentito anche Pino Daniele in paradiso. La canzone nella versione originale dura poco più di quattro minuti che, ovviamente, non potevano bastare a soddisfare la folla, perciò Tullio li ha allungati al massimo in un crescendo di parossismo virtuoso. Tra i fuochi d’artificio non sono mancati momenti di profonda intimità quando Tullio ha raccontato alcuni episodi della sua lunga collaborazione con Pino Daniele. Improvvisamente la sua voce si è emozionata e tutti hanno compreso quanto senta ancora acuta la mancanza dell’amico scomparso nel gennaio 2015.

Per fare arrivare a Umago un animale da palcoscenico del calibro di Tullio de Piscopo, c’è voluto molto tempo e l’azione concertata di numerose persone ed istituzioni. A industriarsi sono stati l’UPT, l’Unione Italiana, le autorità consolari, la Comunità degli Italiani e la Città di Umago e Festum, ognuno con i propri rappresentanti in platea. A tutti loro il pubblico estasiato vuole esprimere la propria gratitudine. È stata una serata veramente eccezionale.

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