Ana Marinović: «L’arte è un privilegio»

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Ana Marinović: «L’arte è un privilegio»
Foto: ANA MARINOVIĆ

Verrà inaugurata il 29 luglio, alle ore 19.30, negli spazi della Comunità degli Italiani di Zara, la mostra della giovane artista Ana Marinović. La collaborazione con Ana Marinović è nata per caso, tramite i social, sui quali la CI di Zara ha riconosciuto il talento della giovane artista. Il suo lavoro è ispirato dalla convinzione che ogni esperienza di vita sia capace di elevare la consapevolezza del nostro ruolo nel mondo.
Ana Marinović si occupa di arte fin dall’infanzia: “Ho capito che desidero sfruttare la forza della mia esperienza per trasmettere le mie idee e che posso esprimere le mie emozioni in forma concettuale, attraverso una forma artistica senza tempo. Quando la tela è ‘diventata viva’ dinanzi ai miei occhi, ho capito che questo è il mezzo tramite il quale possono esprimere ogni parte della mia anima e della mia mente”, ha dichiarato la giovane. Per Ana Marinović l’arte è un privilegio che le dà la possibilità di immergersi in tutti gli strati del suo essere. Le sue opere sono ispirate dal mare, dalle ombre della città, dai motivi sacrali, ecc. Il mare come inizio della vita sulla Terra, senza forma, caotico, ma al contempo stabile e perenne, ha ispirato gran parte della sua opera. In contrasto con il mare, Ana Marinović esplora la città come luogo creato dall’uomo. “Le ombre della città sono un concetto con il quale ho esplorato la ribellione dell’essere umano verso la natura, ma anche l’armonia, la collaborazione tra le persone e il bisogno di creare”.
Nelle opere in cui elabora i motivi sacri, l’autrice si presenta come una persona che vive la fede che l’ha modellata e le ha dato forza. Tramite le sue opere, la giovane artista prende e offre al mondo il meglio, sapendo che non esiste un livello costante nel quale stiamo fermi. Ogni opera, ogni opus, è come un’impronta umana – una traccia unica e irripetibile che l’artista lascia dietro di sé come una forma di purificazione interna che modifica in maniera permanente la coscienza di coloro che osservano con l’anima, si legge nell’annuncio della mostra.

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