Alida Valli, la «polesana» diventata icona mondiale

Verso il centenario della nascita della celebre attrice italiana, un ritratto inedito della grande interprete che ha saputo far emozionare il pubblico italiano e internazionale. Il docufilm di Mimmo Verdesca sarà proiettato il 15 maggio in anteprima al Cinema Ambasciatori di Trieste

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Alida Valli, la «polesana» diventata icona mondiale

È stato uno dei pochissimi documentari internazionali a essere selezionato ufficialmente nell’edizione 2020 di Cannes Classic, quindi a ottobre ha debuttato alla Festa del Cinema di Roma, poi il silenzio, causa l’emergenza sanitaria. Ora arriva finalmente nelle sale il film documentario di Mimmo Verdesca dedicato alla vita della grande attrice italiana Alida Valli, nata a Pola il 31 maggio di cent’anni fa. In Italia l’uscita è prevista il 17 maggio, ma il pubblico di Trieste e dintorni avrà l’occasione di vederlo in anteprima sabato 15 al Cinema Ambasciatori (ore 17.30), e a seguire la programmazione anche nei giorni 17-18-19, al cinema Nazionale, sempre nel capoluogo giuliano. L’Unione degli Istriani, che ha contribuito alla sua realizzazione, lo presenterà nella sua sede di palazzo Tonello venerdì 14 maggio (alle ore 11, Sala Maggiore), alla presenza di autorità e con la partecipazione della produzione (VeniceFilm e Kublai Film, in associazione con Istituto Luce Cinecittà e Fenix Entertainment, in collaborazione con Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura e del Centro Sperimentale di Cinematografia e Cineteca Nazionale).

La locandina del documentario di Mimmo Verdesca

Testimonianze di parenti e collaboratori
L’opera racconta Alida Valli con la sue stesse parole (e con la voce di Giovanna Mezzogiorno): quelle dei suoi scritti e documenti personali (lettere e diari), divulgati per la prima volta in assoluto, immagini (fotografie e riprese private), materiali d’archivio e testimonianze di chi l’ha conosciuta (figli, parenti, amici e collaboratori più fedeli, tra cui Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Charlotte Rampling, Vanessa Redgrave, Dario Argento, Piero Tosi, Marco Tullio Giordana, Thierry Frémaux, Felice Laudadio, Margarethe von Trotta, Pierpaolo e Larry De Mejo e altri illustri protagonisti del cinema e del teatro italiano e internazionale). Emerge il quadro completo e mai visto prima della vita di una giovane e bellissima ragazza di Pola che diventò in breve tempo una delle attrici più famose e amate del cinema italiano e internazionale, un’icona. Una donna misteriosa e affascinante, difficile da comprendere ai più, che ha vissuto la sua vita in bilico tra momenti di serenità e altri più dolorosi, ma sempre dedicando anima e corpo all’amore e all’arte.

Premi ottenuti
Nel documentario sono presenti pure alcune sequenze dei suoi film più famosi e le rare interviste televisive in cui si è svelata, tratte da archivi importanti come Rai Teche, Istituto Luce Cinecittà e Mediaset. Le riprese sono state effettuate a New York, Los Angeles, Pola, Parigi, Venezia: tutti posti frequentati dall’attrice per lavoro e per piacere.

Il lavoro di Verdesca ha ricevuto la Menzione speciale della giuria alla XXXVIII edizione del Festival Primo piano – Pianeta donna, è stato finalista ai Nastri d’argento 2021 come “miglior documentario sul cinema”, e ha avuto première internazionali a Mosca, Madrid, New York, Atene, Los Angeles.

Una carriera lunga sette decenni
Interprete dal destino e dal talento straordinari, Alida Valli è stata una vera leggenda: ha lavorato in tutto il mondo con registi del calibro di Visconti, Hitchcock, Welles, Antonioni, Pasolini, Bertolucci, Argento, Vadim, Chabrol e tanti altri, in una luminosa carriera lunga settant’anni. “Sono cresciuto con mia nonna – ha dichiarato Pierpaolo de Mejo, attore e nipote, che nel film è una sorta di Virgilio in un percorso che si immagina in prima persona di Alida –; sono felice oggi di condividerla con gli altri, era una persona eccezionale”. “Finalmente ho la possibilità di ricordarla come si deve: mia nonna non parlava molto del suo lavoro, ma insieme abbiamo rivisto tutti i suoi film.

Perché era unica?
Innanzitutto perché aveva sofferto molto, anche per amore, e poi perché era dotata di enorme ironia, era modernissima, una purosangue come diceva di lei Mario Soldati”.

In diretta su Facebook
Intanto già domani, mercoledì 12 maggio (ore 18), in diretta sulla pagina Facebook del Comitato provinciale di Venezia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia si svolgerà un incontro denominato “Alida Valli 100”, in collaborazione con il CINIT-Cineforum italiano e il Comune di Venezia, in cui si parlerà di alcune iniziative in occasione del centenario dell’attrice e del film che la ricorda. Prenderanno parte all’evento in streaming Alessandro Cuk, critico cinematografico e presidente dell’ANVGD di Venezia (nonché autore del libro “Alida Valli. Da Pola a Hollywood e oltre”, Alcione editore, 2016), Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio comunale di Venezia, il regista Mimmo Verdesca e Pierpaolo De Mejo.

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