ABBAZIA | Prende oggi il via la 16.esima edizione del Liburnia Film Festival (LFF), il più longevo Festival croato dedicato al documentario e l’unico che propone esclusivamente realizzazioni recenti. In programma fino al 24 agosto la proiezione di 18 documentari – di cui cinque avranno la prima mondiale e due quella nazionale – che concorreranno per sette premi, mentre altre due pellicole saranno presentate fuori concorso.
Quest’edizione si svolge al motto di “Osserva ad alta voce”, sulla piccola Scena estiva di Abbazia, che ospiterà il programma principale, mentre un programma collaterale con proiezioni, laboratori, incontri e sorprese musicali, si svolgerò a Villa Antonio. A inaugurare la manifestazione sarà (ore 20.30) “Chris the Swiss”, di Anja Kofmel. I documentari in prima mondiale saranno “Bebè Na Volè” di Vladimir Gojun, pellicola sul chitarrista blues Adam Semijalac, “Lijek” (Medicina), di Ana Opalić, che parla del rapporto con la madre, il cortometraggio “Meso” (Carne), di Elvis Lenić, sul significato odierno della carne quale prodotto alimentare, “Zabava” (Divertimento), di Bojan Mrđenović, con la sua visione della spiaggia di Zrće sull’isola di Pago, e “Neželjeni stanar” (L’inquilino indesiderato), di Nika Obučina, sulla battaglia burocratica di un ex operaio della fabbrica Kamensko. Tra le prime nazionali, il film di produzione croata-olandese “90 sekundi u Sjevernoj Koreji” (90 secondi nella Corea del Nord), di Ranko Pauković, e “Okupirani bioskop” (Cinema occupato), di Senka Domanović (coproduzione con la croata Nukleus Film).Il Liburnia Film Festival è organizzato dall’omonima associazione, in collaborazione con la Restart di Zagabria e l’Associazione Delta di Fiume; partner dell’evento è il Festival Opatija, con il supporto del Centro audiovisivo croato.