Al RiHub il meglio delle politiche culturali europee

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Al RiHub il meglio delle politiche culturali europee

FIUME | Le politiche e gli orientamenti culturali in Europa. È questo il titolo della conferenza organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa, dal Ministero della Cultura e dalla Società “Rijeka 2020”, che si svolgerà tra il 9 e l’11 ottobre a Fiume. Il programma del Compendio delle politiche e degli orientamenti culturali in Europa è stato illustrato ieri in conferenza stampa, negli spazi del RiHub – il rinnovato spazio dell’ex Bernardi, che ospiterà l’evento –, dal sindaco Vojko Obersnel, dalla direttrice della società “Rijeka 2020”, Emina Višnić e dalla responsabile del Settore per la cooperazione culturale internazionale e gli affari europei operante in seno al Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia, Anja Jelavić.

“Inaugurato una decina di giorni fa, lo spazio di RiHub, un vero e proprio vivaio creativo della città, ospiterà nei prossimi giorni due appuntamenti di spicco – ha esordito il primo cittadino –. Aderendo all’iniziativa ideata dall’Unione europea, vogliamo partecipare in modo attivo alle conferenze, soprattutto per promuovere Fiume quale Capitale europea della Cultura 2020”.
Il programma dei due eventi, che vedranno la partecipazione di una cinquantina di ospiti provenienti da tutta Europa, è stato presentato da Emina Višnić. Il Compendio delle politiche e degli orientamenti culturali in Europa si articolerà in tre giornate e precisamente, come già detto, tra il 9 e l’11 ottobre. La maggior parte delle conferenze si terrà a porte chiuse, mentre la sezione aperta al pubblico ovvero il Forum basato sul tema dell’Istruzione e della Cultura si terrà giovedì 11 ottobre.
Si tratta di un sistema d’informazione e monitoraggio on-line costantemente aggiornato sulle politiche, gli strumenti, il dibattito e gli orientamenti in ambito culturale a livello europeo. Lanciato nel 1998 e promosso dal Consiglio d’Europa in collaborazione con l’Istituto Europeo per la Ricerca Culturale Comparata (ERICarts), il Compendio è realizzato grazie all’apporto di una comunità professionale composta da ricercatori indipendenti nell’ambito delle politiche culturali, organizzazioni non governative e governi nazionali.

L’intelligenza artificiale e la cultura

Terminata la prima serie di incontri, il 12 e il 13 ottobre, una decina di relatori discuterà sull’importanza dell’intelligenza artificiale. Il seminario professionale denominato “L’importanza della cultura nell’era dell’intelligenza artificiale” è stato ideato da Gerfried Stocker, Vuk Ćosić e Kathrin Merkle. Nata come disciplina scientifica a metà del secolo scorso, l’intelligenza artificiale viene oggi indicata dagli analisti del settore come una grande sfida tecnologica che può aprire nuovi scenari per le imprese. Attualmente l’intelligenza artificiale, spesso indicata semplicemente con AI (artificial intelligence), trova applicazioni in diversi campi, dal retail ai trasporti, dal settore medico fino alle ricerche su Internet. L’intelligenza artificiale comporta tuttavia un’intrinseca complessità, legata alla difficoltà di definire cos’è l’intelligenza umana e a che cosa s’intende per “macchina intelligente”. I risultati delle conferenze, riservate esclusivamente a un pubblico di professionisti, daranno vita a nuove idee che verranno in seguito proposte all’attenzione del Consiglio d’Europa.

Tavola rotonda

Il 12 ottobre, con inizio alle ore 19.30, si terrà una grande tavola rotonda aperta a tutti gli interessati. Seguirà l’inaugurazione della mostra “L’anatomia del sistema dell’intelligenza artificiale”, di Vladan Joler.
In rappresentanza del Ministero della Cultura, Anja Jelavić ha annunciato gli eventi che si terranno prossimamente nelle città di Zagabria e Zara. La conferenza “Approccio integrato alla protezione, pianificazione e gestione del paesaggio” si svolgerà il 20 ottobre a Zagabria, mentre il congresso internazionale “Il patrimonio culturale sottomarino nell’odierna Europa” è in programma a Zara, tra il 25 e il 27 ottobre. Le conferenze sul Compendio delle politiche e tendenze culturali e il seminario professionale vengono organizzate in occasione della Presidenza croata del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa.

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