Addio a Franco Gatti, storico componente dei «Ricchi e poveri»

Il cantante si è spento all'età di 80 anni. La band: «Se ne va un pezzo della nostra vita». Il sindaco di Genova: «Pilastro della musica italiana, ha fatto cantare intere generazioni»

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Addio a Franco Gatti, storico componente dei «Ricchi e poveri»
I “Ricchi e poveri” sul palco dell’Ariston nel 2020. Franco Gatti primo da destra. Foto: ANSA

Il mondo della musica è in lutto: Franco Gatti, storico componente dei “Ricchi e poveri”, si è spento all’età di 80 anni a Genova. Li aveva compiuti lo scorso 4 ottobre. Ad annunciare all’Ansa la scomparsa di Franco Gatti sono stati i “Ricchi e poveri”, assieme alla sua famiglia. “È andato via un pezzo della nostra vita. Ciao Franco”, hanno dichiarato addolorati.
I “Ricchi e poveri”, una band nata a Genova nel 1967, dopo i “Pooh”, sono il secondo gruppo italiano per vendite. Il gruppo, poi ridottosi a un trio e successivamente a un duo, è nato come un quartetto polifonico, formato da due voci femminili e due voci maschili. I membri originari sono Angela Brambati, Marina Occhiena, Angelo Sotgiu e Franco Gatti.
Negli anni Settanta e Ottanta diversi loro singoli hanno raggiunto la vetta delle classifiche italiane (e non solo). Tra i loro maggiori successi è possibile citare “La prima cosa bella”, “Che sarà”, “Sarà perché ti amo”, “Mamma Maria” e “Se mi innamoro”, con cui i “Ricchi e poveri” hanno vinto il Festival di Sanremo nel 1985.
Sono state 12 le partecipazioni dei “Ricchi e poveri” al Festival di Sanremo. Nel 1978 hanno anche rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest.
Nel 2016, i “Ricchi e Poveri”, attraverso una nota, avevano comunicato l’uscita dal gruppo di Franco Gatti: “Continuiamo a percorrere la strada nella musica senza Franco Gatti che, in totale armonia con il resto del gruppo, ha deciso di fermarsi. Ringraziamo Franco per la professionalità e l’amicizia dimostrata in quasi cinquant’anni di vita artistica insieme. Noi restiamo sul palco perché questa è la nostra vita”, avevano scritto Angela Brambati e Angelo Sotgiu.
Il 2020, la formazione originaria si è riunita al completo sul palco del Teatro Ariston al Festival di Sanremo.
L’addio di Franco Gatti ai “Ricchi e poveri” era arrivato dopo un tragico lutto che lo aveva colpito: il 18 febbraio del 2013, Alessio Gatti, figlio 23enne di Franco Gatti, è stato trovato morto nella sua abitazione di via Capolungo a Nervi, nel levante di Genova. Proprio per quella sera era in programma un’esibizione dei “Ricchi e poveri” nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo, in cui Franco Gatti sarebbe tornato a cantare sul palco del Teatro Ariston assieme ad Angelo Sotgiu e Angela Brambati.
“Se ne va un pezzo di storia della musica italiana, un uomo che ha affrontato con grande dignità le dolorose sfide della vita. Ciao, Franco”. L’ha scritto su twitter Giorgia Meloni a proposito della morte di Franco Gatti.
“Genova perde un illustre concittadino: si è spento all’età di 80 anni Franco Gatti, storico componente dei ‘Ricchi e poveri’. A nome della città le più sentite condoglianze alla famiglia. Genova e l’Italia salutano un pilastro della storia della musica italiana che ha fatto cantare intere generazioni”.
Così il sindaco di Genova, Marco Bucci ha ricordato Gatti. Anche il presidente della Regione, Giovanni Toti, a nome della Giunta esprime “profondo cordoglio” per la morte del cantante. “Con Franco Gatti, il ‘baffo’ dei ‘Ricchi e poveri’ – commenta Toti – se ne va un grande protagonista della musica italiana, uno degli interpreti più amati. Il gruppo genovese, vincitore del Festival di Sanremo nel 1985, due anni fa era tornato insieme dopo 40 anni sul palco dell’Ariston. L’ultima esibizione che resterà nel cuore degli italiani.
Alla sua famiglia e a tutte le persone care – conclude il presidente – vanno le mie più sentite condoglianze”.
I funerali si terranno domani alle 11.30 nella chiesa di San Siro nel quartiere Nervi di Genova.

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