A «Gusti di frontiera» tutti i cinque continenti

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A «Gusti di frontiera» tutti i cinque continenti

GORIZIA | Metti insieme ospiti prestigiosi come l’eccentrica chef stellata Michelin, Cristina Bowerman, e come special guest il blasonato pasticcere, “re del cioccolato”, Ernst Knam, e la festa è assicurata. Sempre più il cibo come veicolo di cultura e conoscenza diventa l’occasione per un viaggio nelle realtà del territorio vicino e lontano, un modo per riflettere sul mondo vagando per le vie della città. Sarà pertanto tra i grandi eventi dell’autunno in FVG “Gusti di frontiera” che vede protagonista la città di Gorizia con un totale di 343 stand enogastronomici da tutti i cinque continenti, suddivisi in 19 borghi geografici. Sono queste le premesse della sua 15.esima edizione, la più grande kermesse enogastronomica del Triveneto, in programma da giovedì 27 a domenica 30 settembre. A rendere ancora più ricco e variegato il mondo di sapori e specialità che si potranno “gustare” nelle strade e nelle piazze del centro storico, alla lista dei partecipanti noti, anche alcune nuove destinazioni: per la prima volta arriveranno le proposte dall’Australia, dalla Nuova Zelanda, dal Camerun, dal Marocco e dalla Siria. Le specialità australiane e neozelandesi – come carne di coccodrillo, cammello e canguro alla griglia o sotto forma di spiedini – si potranno gustare nel Borgo Novità, con i piatti tradizionali del Camerun.

Specialità dalla Croazia e dalla Slovenia

Il Borgo Novità troverà posto nel controviale Sallustio dei Giardini pubblici, mentre Marocco e Siria, con uno stand specializzato nei dolci tipici, arricchiranno il Borgo Oriente. Chef blasonati e personaggi di spicco del mondo enogastronomico e culturale saranno invece di scena nel Salotto del gusto, la cui regia è stata affidata al Consorzio Collio. “Gusti di frontiera” è promosso dal Comune di Gorizia con il contributo della Regione, della Camera di commercio della Venezia Giulia e della Fondazione Carigo. Confermata anche la partecipazione della Croazia, con Istria, Slavonia, Dalmazia e regione di Zagabria, oltre alla Slovenia e tanti altri Paesi di tutto il mondo.

L’FVG si presenterà in via Oberdan e in parte di via Boccaccio, oltre che nel tratto di corso Verdi compreso tra le vie Dante e Boccaccio. Gli stand dei Borghi Latino e America si divideranno piazza Municipio e via Cadorna, mentre l’Italia sarà in Corso Italia e in parte in via Diaz. Corso Verdi nell’isola pedonale ospiterà il Borgo Tre P (Pane-Pasta-Pizza). La Slovenia e la penisola Balcanica si disporranno in via De Gasperi e in via Roma fino all’incrocio con via Rota, con il resto della via occupato dall’Europa centrale. Gli amanti del pesce troveranno il Borgo Mare all’ex mercato all’Ingrosso, quelli della cucina vegetariana saranno di casa invece in corso Verdi tra le vie Oberdan e Mameli. Per gustarsi l’Aperitivo goriziano bisognerà andare all’incrocio tra corso Italia e le vie Garibaldi e Diaz, invece via Rastello, via delle Monache e via Mazzini si trasformeranno nella Via dei sapori, con attività esclusivamente all’interno dei locali. Francia e Austria restano nella loro collocazione naturale, quindi rispettivamente Giardini pubblici e piazza Battisti, così come l’Oriente e il Nord Europa, che occuperanno sempre piazza Donatori di sangue e una parte di via Boccaccio il primo e piazza Vittoria il secondo.

Non solo leccornie

Le attività istituzionali saranno ospitate dalla Piazza del Gusto, ovvero le piazze Sant’Antonio e Cavour, mentre Pro Loco, enti istituzionali e associazioni si divideranno le vie Crispi e Marconi. Completa il quadro il Mercato non alimentare, tra le vie Rismondo, Diaz e Garibaldi. Gli oltre 350 stand porteranno non solo leccornie e specialità, ma anche musica e artigianato tipici dei Paesi di appartenenza, contribuendo così all’atmosfera di festa. Non mancherà inoltre un fitto programma di eventi collaterali, tra concerti e spettacoli.
Il Salotto del gusto, porterà a Gorizia personaggi di primo piano del mondo enogastronomico e culturale. Immutata la location, ovvero piazza Sant’Antonio.
Filo conduttore sarà lo street food, in tutte le sue più accattivanti declinazioni. Il cibo come nutrimento ma anche strumento di moda, tendenza, nuove proposte, per tutti i “gusti” insomma per una città che si sta conquistando spazi importanti.

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