A dicembre delegazione di Fiume in visita al Vittoriale degli italiani

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A dicembre delegazione di Fiume in visita al Vittoriale degli italiani

FIUME | Nel 2019, com’è noto, verrà celebrato il centenario dell’Impresa fiumana di Gabriele D’Annunzio. In Italia la figura del Vate sarà certamente messa in evidenza e ricordata come ad essa compete. Per il capoluogo quarnerino, che per un intenso e burrascoso, per quanto breve periodo, è stato la seconda casa del Poeta Soldato, si presenta come un’occasione da non perdere – anche in virtù del progetto Fiume Capitale europea della Cultura 2020 –, una data per rivalutare, o almeno tentare di comprendere, l’immagine di un personaggio fuori dal comune, il cui comportamento e modo di essere sono stati spesso equivocati e oggetto di discussioni, sia nel Bel Paese sia in Croazia. In occasione della ricorrenza, la Città di Fiume ha deciso di inviare una propria delegazione nella Fondazione del Vittoriale degli italiani, per incontrare il suo direttore, Giordano Bruno Guerri, e discutere con quest’ultimo di una possibile cooperazione che veda entrambe le parti unite nell’affrontare la “delicata” tematica.

Nell’ex dimora del Vate

“Il prossimo 5 dicembre, il sindaco Vojko Obersnel visiterà l’ex dimora di Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera – ci ha detto il capodipartimento per la Cultura della Città di Fiume, Ivan Šarar, che aveva annunciato la notizia pochi giorni fa, nel suo discorso d’occasione pronunciato all’inaugurazione della mostra “Bramante è un archistar”, allestita nell’ambito delle Giornate della cultura italiana promosse dal Consolato Generale d’Italia a Fiume –.

Disponibilità

L’occasione sarà l’inaugurazione della mostra ‘Fiume 1850-2018.
La filatelia fiumana fra mito, storia ed economia 1918-1924’. I primi passi della cooperazione sono stati fatti già l’estata scorsa, durante la visita a Fiume del direttore della Fondazione, Giordano Bruno Guerri – ha proseguito Šarar –, il quale ha voluto incontrare le autorità cittadine e i dirigenti del progetto Fiume – Capitale Europea della Cultura 2020. Da subito lo storico e primo responsabile dell’istituzione, si è reso disponibile alla collaborazione, soprattutto per quanto riguarda le attività dei programmi che tematizzano D’Annunzio all’interno di Fiume CEC 2020. E quindi, al fianco del primo cittadino, nella visita al Vittoriale, ci sarà il team della Società che si occupa dell’organizzazione degli eventi di Fiume CEC 2020, ma non mancheranno nemmeno i responsabili del Museo Civico e del Museo di Marineria e Storia del Litorale Croato. Ci sarò anch’io, anche perché l’intenzione è di avere un incontro di lavoro per discutere sulla possibilità di organizzare una serie di iniziative insieme. Sono molto ottimista per ciò che porterà quest’incontro e per la futura collaborazione con l’ente di Gardone Riviera, perché fino all’estate scorsa non c’è stata alcuna comunicazione diretta tra la Fondazione e la Città di Fiume”.

Collaborazione nell’interesse di tutti

Il capodipartimento per la Cultura ha voluto smentire alcune recenti critiche mosse alla municipalità, secondo le quali la Comunità degli Italiani di Fiume non sarebbe sufficientemente inclusa nell’organizzazione di Fiume CEC, precisando che “la Città è fortemente impegnata a salvaguardare e tutelare la tradizione e la cultura italiane nel capoluogo quarnerino. Tanto – come ha detto – da includerla attivamente nella stesura dei programmi. In questo momento è difficile spiegare in che cosa consista la partecipazione diretta del sodalizio di Palazzo Modello, ma posso dire che lavoriamo intensamente su tanti e diversi fronti. È nostro interesse che la collaborazione con la componente italiana della città, come anche con l’Italia, sia intensa e produttiva nell’interesse di tutti”, ha concluso Ivan Šarar.

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