Rade Šerbedžija incanta un pubblico ristretto

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Rade Šerbedžija incanta un pubblico ristretto

Al concerto dell’altra sera, tenutosi nella sala del Centro Gervais di Abbazia, la star del cinema e del teatro nazionale, ma anche internazionale, Rade Šerbedžija, ha dimostrato altrettanto talento anche al microfono, accompagnato dalla band “Zapadni kolodvor” e dagli ospiti.
Šerbedžija ha iniziato la serata citando il celebre poeta croato Tin Ujević e la sua poesia “Pobratimstvo lica u svemiru” (La fratellanza dei visi nell’universo), volendo in questo modo consolare le persone che soffrono a causa della solitudine causata dall’isolamento.
Il pubblico, entusiasta di ogni singola canzone, ha tenuto il ritmo battendo le mani e alla fine del concerto ha ottenuto in regalo il nuovo album di Šerbedžija e del gruppo. Tra i brani presentati pure “Barbara”, “Panonske trešnje”, “Ne marim da pijem”, “Povratak ratnika”, “Kad umre ljubav”, “Nedaj se Ines”, intercalati dalle riflessioni e da un dialogo molto schietto con il pubblico. Šerbedžija ha avuto occasione di presentare pure due ospiti d’onore, l’ex studentessa Sara Blažić, che ha cantato “O jednoj mladosti” di Josipa Lisac e la figlia Milica, che ha proposto “Milk and honey” e “Green grass” di Tom Waits.
Il nuovo album “Ne okreći se sine” è uscito qualche giorno fa e contiene pure il singolo “Eto pjesma” con musica, testo e arrangiamento di Husein Hasanefendić Hus.

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