«Evita». In attesa di un nuovo successo

La première del musical oggi, mercoledì 15 gennaio, al Teatro fiumano

0
«Evita». In attesa di un nuovo successo

Al Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” fervono i preparativi per la première del musical “Evita” di Andrew Lloyd Webber con il quale l’ente teatrale si prefigge di ripetere lo strepitoso successo conseguito nella scorsa stagione con “Sunset Boulevard”, un altro capolavoro del grande compositore inglese. Questo “impegno comune di tutti gli ensemble dello ‘Zajc’”, com’è stato caratterizzato dalla direttrice del Dramma Croato e regista dell’allestimento, Renata Carola Gatica, ha riproposto la formula vincente, ovvero gli interpreti e il team creativo responsabile di “Sunset Boulevard”, nell’intento di mantere l’alto standard di produzione.
Impegnati tutti gli ensemble
“Nello spettacolo sono coinvolti tutti gli ensemble del nostro Teatro, ovvero i Drammi Croato e Italiano, il Balletto, i solisti dell’Opera, ma anche collaboratori esterni quali il coro giovanile Josip Kaplan e quello di voci bianche Kap, nonché solisti affermati in altri ambiti, tra cui anche il coreografo argentino Damián Cortes Alberti che è venuto per trasmetterci la passione del tango”, ha dichiarato la regista, aggiungendo che nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile senza l’impegno del maestro Igor Vlajnić, autore della traduzione in croato del testo del musical.
Il sovrintendente dello “Zajc”, Marin Blažević, ha ricordato che già l’anno scorso, dopo la seconda première di “Sunset Boulevard”, che ha visto nei panni di protagonista Leonora Surian Popov, la quale ha entusiasmato la platea con la sua performance, assieme ai suoi collaboratori ha iniziato a pensare a un nuovo musical in cui l’attrice connazionale avrebbe nuovamente un ruolo di protagonista. “La scelta è caduta su ‘Evita’; tutto quello che è accaduto in seguito è stato facile grazie a questo team creativo, capace di essere autocritico e di trarre degli insegnamenti dal lavoro fatto in ‘Sunset Boulevard’ – ha dichiarato il sovrintendente –. Vorrei anche puntualizzare che Elena Brumini, che recita la parte di Evita nella seconda première, non è la sostituta di Leonora Surian, ma è alla pari con essa”, ha concluso, annunciando uno spettacolo con i fiocchi.
Coreografie dinamiche
Il maestro Igor Vlajnić ha voluto ringraziare il team per aver superato tutte le difficoltà con successo e ha lodato i cori Josip Kaplan e Kap per la collaborazione in un allestimento tutt’altro che facile. La coreografa Tihana Strmečki ha caratterizzato come brillante il Balletto, il quale si presenterà in coreografie dinamiche e ricche di passione, anche grazie alla collaborazione con Damián Cortés Alberti, il quale a sua volta ha voluto ringraziare tutto il team per la bella esperienza. Lenora Surian Popov si è detta molto emozionata per l’imminente première (la prima è in programma domani, la seconda giovedì, 16 gennaio) e ha ringraziato tutti per la fiducia che hanno dimostrato affidandole questo importante ruolo. Elena Brumini ha raccontato che per lei è stata una sorpresa apprendere di essere stata scelta per il ruolo di Evita e ha voluto congratularsi con tutti per l’ottimo lavoro svolto.
Una collaborazione con il Lisinski
Dario Bercich, che si presenterà nel ruolo di Juan Perón, ha dichiarato che il lavoro al musical è stato molto piacevole. Ivan Šimatović, anch’egli nel ruolo di Perón, ha rilevato che per lui, come cantante lirico, trovarsi in un musical è una grande novità. Stefano Surian e Fabijan Pavao Medvešek, che ricopriranno il ruolo del Che, si sono detti felici di aver avuto l’opportunità di partecipare allo spettacolo. L’allestimento è stato realizzato in collaborazione con il “Vatroslav Lisinski” di Zagabria, dove avrà la sua première l’8 marzo.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display