L’albergo “Bonavia” ha fatto da palcoscenico all’inaugurazione del Wine EnoGastro Vip Event Rijeka 2023, rassegna itinerante che quest’anno è partita da Fiume – le prossime tappe saranno Cittanova, Spalato, Zara e Zagabria –, un evento organizzato da Dantes Begić con il team dell’agenzia “Ricerca mercato”. Il progetto è nato dalle nostre parti, precisamente a Castua, e proprio al pittoresco borgo, “capitale” della Belica, è stato dedicata il primo dei tanti appuntamenti inseriti nel programma della manifestazione. Il riferimento è al vino novello tipico della zona, a cui è stata dedicata una presentazione da parte di Dejan Rubeša, titolare della cantina Plovanić, dall’enologo Tomislav Pavlešić e dal noto ristoratore locale Nenad Kukurin. “Belica – da vino dimenticato a vino di qualità”, è stato il titolo del primo dei dieci laboratori tenutisi, che ha raccontato la storia di un vino che nasce da diversi vitigni locali e che da sempre è prodotto con approssimazione e, se vogliamo, con improvvisazione. Oltre al vino più noto tra quelli nati nella Regione litoraneo-montana, ovvero la “Žlahtina”, anche la “Belica” si sta ritagliando il suo meritato spazio.

All’apertura dell’evento sono intervenuti il sindaco di Fiume Marko Filipović, il vicepresidente della Regione Petar Mamula, quindi Petar Škarpa e Irena Peršić Živadinov, direttori rispettivamente dell’Ente per il turismo di Fiume e del Quarnero e i rappresentanti della Camera d’Artigianato regionale. La manifestazione è sostenuta, inoltre, dal Ministero del turismo e da quello dell’agricoltura.
È più di una fiera eno-gastronomica con molti contenuti in cui si mettono a confronto i produttori, i ristoratori, i sommelier, gli chef e coloro il cui compito è promuovere il tutto come un prodotto unico. L’appuntamento è riservato agli “addetti ai lavori”, anche nel settore informatico. Tra l’altro, uno dei temi proposti all’apertura è stato anche quello del marketing digitale con accento sul ruolo dei social. Sono seguite degustazioni guidate di pietanze, di vini, ma anche di caffè e di birre artigianali. Ampio spazio è stato riservato pure all’olio d’oliva. Un altro capitolo interessante, che non riguarda né le delizie gastronomiche né le bevande per accompagnarle, è quello del sottofondo musicale. Vi è l’esigenza di offrire un repertorio musicale adeguato e, allo stesso tempo, impianti audio che ne rendano gradevole l’ascolto. Sono aspetti che possono infastidire o rovinare il nostro pranzo, se siamo ostaggi dei gusti musicali di un singolo cameriere dai gusti discutibili.