Un «Bacio al miele» per San Valentino

Presentate tutte le qualità dei prodotti che hanno partecipato ai concorsi «Apiario d’oro» e «Salvia aurea»

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Un «Bacio al miele» per San Valentino

In concomitanza con la festa degli innamorati, gli apicoltori della Regione hanno colto l’occasione per presentare alla “Kašetica”, la rivendita di prodotti regionali autoctoni, le peculiarità del miele nella manifestazione che si svolge annualmente il 14 febbraio, il “Bacio al miele”. Nell’ambito di questa, sono stati presentati i mieli e melate che hanno partecipato ai concorsi annuali “L’apiario d’oro”, giunto alla sua 15º edizione, e “Salvia aurea”, che si svolge per il quarto anno consecutivo e i vincitori nelle varie categorie.

 

Nel quarto anniversario dell’inaugurazione del negozio che offre solo prodotti naturali e genuini per tutto il giorno si sono potuti degustare e acquistare i mieli e le melate vincenti dei due concorsi.

Una piccola parte dei campioni da degustare

“Anche se l’annata non è stata delle migliori in quanto i cambiamenti climatici hanno notevolmente influito sul prodotto finale – ha dichiarato Brano Vidmar, apicoltore e membro dell’Associazione “Biopčela” e presidente dell’Associazione degli apicoltori di melata – possiamo essere fieri della qualità. Nei due concorsi sono stati valutati 75 campioni nelle categoria della salvia, di miele e di melata di fiori di prato, saggio, tiglio e del poco noto miele di marruca, una pianta spinosa molto comune nel Carso e sulle isole. Nell’edizione appena passata abbiamo avuto pure una novità, il miele di lamponi, mentre a causa del meteo avverso sono mancati i vari mieli e melate di acacia”.

Apprezzato da molti per le sue proprietà curative, il miele è un prodotto tipico del nostro territorio. La ricchezza e la biodiversità della Regione hanno contribuito allo sviluppo di numerose forme di agricoltura tra cui l’apicoltura. L’Associazione degli apicoltori della Regione litoraneo-montana è stata fondata nel 2008 e oggi conta circa 700 produttori con più di 23mila arnie, che producono nelle migliori annate circa 500 tonnellate di miele.

Dražen Lušić, dell’Associazione nazionale dei valutatori sensoriali di miele e titolare della Cattedra di ecologia sanitaria della Facoltà di Medicina di Fiume, ha sottolineato l’importanza di tutelare con il marchio DOC tutte le qualità di miele che risultano di ottima qualità e sono apprezzate su scala mondiale. “Dunque non basta la verifica visiva, tattile, del gusto e la fragranza ma bisogna procedere con un’analisi di laboratorio per valutare la purezza. Solo allora un miele o melata viene definita di qualità”.

Mirko Almaši, presidente dell’Associazione degli apicoltori di miele di salvia ha detto che tutte le varietà di miele sono di altissimo livello, in quanto la ricca biodiversità della Regione permette di produrre mieli e melate di diverse fragranze, ma tutti ottimi e competitivi sul mercato. “Sono un poco più costosi ma indubbiamente di prima qualità. Il prezzo che i nostri apicoltori richiedono vale tutti i soldi spesi”.

Il “Bacio al miele” è stato organizzato dal Centro regionali per l’agricoltura, dalle associazioni regionali degli apicoltori e dall’Associazione nazionale dei valutatori sensoriali di miele e melata.

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