Street food: oggi non è più cibo spazzatura

Venerdì prossimo verrà inaugurata la prima edizione del Craft&Grill Festival di Fiume. Al pubblico di buongustai si presenteranno gli chef Ivan Pažanin e Mate Janković

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Street food: oggi non è più cibo spazzatura

Mancano due giorni all’inaugurazione della prima edizione del Craft & Grill Festival, che si svolgerà in piazza della 128ª brigata in Corso fino all’8 maggio. Un evento che, a detta degli organizzatori, sarà la continuazione di un’idea nata la scorsa estate e sfociata nello Street Food Festival, che aveva attirato a Tersatto un gran numero di persone. “Dopo due anni di restrizioni, possiamo finalmente organizzare un Festival in centro città – ha detto Vedran Babić, organizzatore dell’evento –. Agli ospiti offriremo il meglio della scena croata per quanto riguarda lo street food, grazie anche alla presenza di due rinomati chef quali Ivan Pažanin e Mate Janković. Saranno due settimane all’insegna del buon cibo e della birra craft”.

L’evento è stato presentato dal sindaco Marko Filipović, dal direttore dell’Ente per il turismo di Fiume, Petar Škarpa, dai rappresentanti degli organizzatori Ivor Brunjak e Matej Raguzin, e da Matea Benzan, proprietaria della Brewtiga.

Filipović e Škarpa hanno voluto sottolineare quanto i cittadini siano desiderosi di eventi dopo due anni segnati dalla pandemia. “Dopo questo Festival, sono in programma varie manifestazioni come il Carnevale, la regata Fiumanka, la gara podistica Homo si teć, che contribuiranno ad attirare tantissimi ospiti e a riconfermare Fiume come una città del turismo urbano. Sono sicuro che questo Festival sarà un successo, visto che viene organizzato dalla stessa équipe che ha dato vita all’Avvento vicino al Teatro, con ottimo riscontro”, ha affermato il primo cittadino.

Birre craft di casa

Dopo la manifestazione dell’estate scorsa a Tersatto, gli organizzatori hanno voluto fare un passo avanti abbinando al cibo anche la birra craft di casa nostra, visto che al momento il panorama croato conta circa 100 birrerie di questo tipo. Durante il Festival verrà presentata anche l’unica birreria craft fiumana, la King’s Brew, nonché la Varionica, una delle prime in Croazia e l’ultima inaugurata, la Saperlot. Inoltre, come rivelato da Matea Benzan, ci saranno anche due “mystery pipe”, ovvero due spine a sorpresa per tutti coloro che amano gustare qualcosa di nuovo e inusuale. I visitatori avranno modo di assaporare piatti preparati da uno dei più famosi “street fooder”, ovvero il Picnic mingle & fun. Si presenterà anche l’équipe dal nome Capra Istrian Street Food, con piatti che attirano l’attenzione dei buongustai quali il “Boškarin”, lo “Žgvacet”, la “Tagliata di bistecca” e il “Veli Jože”. Non mancheranno, poi, concerti, quiz e laboratori.

I due chef, Ivan Pažanin e Mate Janković, saranno impegnati ognuno con la propria cucina: il primo con quella mediterranea e il secondo con le grigliate. Ivan Pažanin è diventato noto tra il pubblico anche grazie alla partecipazione in qualità di giudice allo show culinario televisivo “3, 2, 1 kuhaj!”. Ieri gli abbiamo chiesto com’è nata la collaborazione con l’evento fiumano. “Sono stato contattato dagli organizzatori e devo dire che l’idea mi è piaciuta da subito, anche perché volevo presentarmi al pubblico fiumano, che ancora non mi conosce. A Fiume mancano eventi del genere ed è un peccato. Non vedo l’ora che arrivi venerdì perché so che la manifestazione sarà un successo. Mate ed io ci siamo divisi i compiti e quindi io offrirò un menu mediterraneo semplice, ma di forte impatto, poiché si tratta di una cucina d’alta qualità”, ha annunciato.

Lo street food viene spesso classificato come “cibo spazzatura”, che andrebbe evitato. Lei, invece, dimostrerà il contrario?

“Assolutamente sì. Al giorno d’oggi lo street food di qualità sta diventando quasi una tendenza nel mondo. L’importante è scegliere i prodotti giusti, che hanno un loro senso. Non si tratta di junk food. Bisogna saper offrire un qualcosa di genuino e se ami il tuo lavoro questo non è un problema. Abbinare vari prodotti e ottenere un pasto completo di qualità diventa un piacere”.

Com’è nato il suo amore verso la gastronomia?

“Sognavo sempre di diventare cuoco, in quanto è una tradizione di famiglia. Oggi la gastronomia è parte di me, un lavoro che faccio con amore e che sento come una vocazione”, ha concluso lo chef.

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