Si è tenuta negli ambienti della Comunità degli Italiani di Cittanova un evento locale nell’ambito del Festival internazionale Slow Food Terra Madre – Salone del gusto 2020, il più importante evento dedicato al cibo sano e genuino e all’agricoltura su piccola scala, che riunisce tutte le Associazioni Slow Food del mondo.

Avviato a ottobre con una durata di sei mesi, questa è sicuramente l’edizione più lunga, più complessa e forse più partecipata, in quanto, grazie alle infinite possibilità del web, lo slogan di quest’anno è: “Se il popolo di Slow Food non può andare a Terra Madre (Piemonte), allora è Terra Madre ad andare negli angoli più remoti del mondo, ovunque arrivi una connessione Internet e ci sia qualcosa da raccontare”. La tredicesima edizione di Terra Madre – Salone del gusto è quindi globale, fisica e digitale, completamente rinnovata rispetto al passato.

L’evento cittanovese è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione Foresta modello della foce del Quieto, l’Associazione Slow Food Istra – Istria e la CI cittanovese e ha compreso diversi incontri. Iniziato con la presentazione dei prodotti locali è seguito l’intervento di Glauco Bevilacqua, presidente della Giunta esecutiva del sodalizio ospitante, inerente la Slow food istriana. È seguito un collegamento dal vivo con il Forum delle Foreste modello, nel quale sono intervenuti tre pilastri del settore, Paolo Di Croce (Slow food International), Richard Verbisky (Rete internazionale delle Foreste modello) e Toni Ventre (Rete mediterranea delle Foreste modello).

I funghi del bacino del Quieto
Presentato pure il libro edito recentemente dall’Associazione Foresta modello della foce del Quieto, “Neke gljive sliva rijeke Mirne i još ponešto o prirodi” (Alcuni funghi del bacino del fiume Quieto e qualcos’altro sulla natura), di Josip Šimić-Marino, umaghese, coltivatore e appassionato di funghi. Dopo più di un anno di ricerche, raccolta di dati e creazione di contenuti aggiuntivi, con il sostegno finanziario della Regione istriana e l’impegno dei membri dell’Associazione, il libro è passato dalla forma digitale a quella cartacea. Un volume che nelle sue 163 pagine illustra e descrive ben 173 funghi, dalla morfologia, all’habitat e commestibilità, fornendo pure confronti con funghi simili. Nel volume, accanto alle immagini firmate dall’autore, si trovano pure le regole per una buona raccolta, un testo interessante sulle proprietà curative dei funghi del micologo dott. Jasmin Glamočli, ricette salate e dolci a base di funghi e un capitolo inerente le piante officinali e selvatiche della nostra regione. L’evento ha visto in conclusione la degustazione delle birre artigianali locali e un corso di cucina con la chef Vesna Arzenšek, seguito da una degustazione di variegati piatti a base di funghi.