«Oleum Olivarum»: assegnate 46 medaglie

Su un totale di 52 campioni d’olio d’oliva pervenuti primeggia la Bianchera della Stanzia Sant’Antonio di Dignano

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«Oleum Olivarum»: assegnate 46 medaglie

La sede della Comunità degli Italiani di Crassiza ha ospitato la cerimonia di conferimento dei riconoscimenti e delle medaglie ai migliori produttori di olio extravergine d’oliva che hanno aderito alla 25.esima edizione della Rassegna olivicola “Oleum Olivarum”, una delle più longeve sul territorio istriano.

Su un totale di 52 campioni d’olio d’oliva pervenuti alla manifestazione da varie parti dell’Istria croata e slovena, dal Litorale e dalla Dalmazia, nella categoria dell’olio d’oliva extravergine sono state conferite 35 medaglie d’oro, 7 d’argento e 4 di bronzo. Assegnati pure 4 riconoscimenti per l’olio extravergine e 2 per la categoria vergine.

Le analisi chimiche dei campioni d’olio pervenuti sono state effettuate nell’Istituto per la salute pubblica della Regione di Sebenico e di Knin mentre quelle sensoriali dai membri dell’Associazione sensoriale “Olea”, pure di Sebenico.

Nella top 10 sono state inserite la Stanzia Sant’Antonio di Dignano, con gli oli di varietà Bianchera (al primo posto) e Leccino (al terzo), l’azienda agricola a conduzione familiare (OPG) Lupić di Valle (Bianchera e Rossignola), l’”Alela” di Markočič e Vesel di Isola (Bianchera e Leccino), la “Komarija” di Borruto (Busa), l’OPG di Neven Kovačić di Omiš (Oblica, Coratina e Leccino), Vlado Lučić di Omiš (Levantinka, Oblica e Pendolino), Josip Franković di Buie (Frantoio) e Aldo Prodan di Petrovia (Bianchera, Leccino, Pendolino e Frantoio).

Anche quest’anno la Rassegna olivicola si è svolta sotto tono, ossia in assenza del pubblico, in quanto al momento di organizzarla non era possibile prevedere gli sviluppi della situazione epidemiologica. Nel 2020, in piena crisi pandemica, i risultati delle analisi dell’olio e i riconoscimenti erano stati recapitati per posta; l’anno scorso alla cerimonia di conferimento dei premi erano stati invitati soltanto i 10 produttori migliori, mentre agli altri partecipanti i risultati delle analisi chimiche e organolettiche erano stati inoltrati per posta. Quest’anno l’invito di aderire alla cerimonia è stato esteso a tutti i partecipanti, ma sono mancati i tradizionali appuntamenti collaterali. Si confida quindi che l’anno prossimo sarà possibile organizzare la manifestazione come ai tempi pre Covid, con la Fiera dell’olio extravergine e dei prodotti autoctoni, le conferenze tematiche riservate agli olivicoltori, gli eventi culturali e d’intrattenimento e il tradizionale concorso artistico.

La manifestazione è organizzata dal Comitato locale e dalla Comunità degli Italiani di Crassiza, con il patrocinio dell’assessorato all’Agricoltura della Regione istriana, della Città di Buie, dell’Ente per il turismo buiese e dell’Università popolare aperta di Buie.

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