Michelin. Istria: tre candidati stellari

Gli “ispettori” della famosa guida sono stati inviati in giro per la Croazia a svolgere il loro certosino lavoro di studio sulla qualità della ristorazione d‘élite 

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Michelin. Istria: tre candidati stellari

Nonostante la pandemia gli “ispettori” della guida Michelin sono stati inviati in giro per la Croazia a svolgere il loro certosino lavoro di studio sulla qualità della ristorazione d‘élite. L’indagine è iniziata già a giugno ed è andata avanti per qualche mese. In alcuni ristoranti i “Montalbano della Michelin” si sono presentati mentre in altri, come da regola, hanno mantenuto l’anonimato, in altri ancora sono stati “riconosciuti” da chef e personale di servizio. Sia come sia le recensioni sono state compilate e la proposte di nuove stelle sono state inviate alla centrale. Come si è palesato l’anno scorso la “stellatura” si decide all’ultimo momento: ad esempio si sapeva in anticipo che il ristorante Boškinac sull’isola di Pago (Pag) avrebbe avuto la sua prima stella, mentre il riconoscimento per l’LD Terrace sull’isola di Curzola (Korčula) ha rappresentato una sorpresa per tutti i cultori della forchetta d’eccellenza. Comunque qualcosa è trapelato. Secondo alcuni siti web specializzati due ristoranti già in possesso della stella hanno avuto un giudizio negativo. Rilassamento per la scarsa presenza turistica?

Locali istriani in auge

Tra i locali che potrebbero ottenere la loro prima stella Michelin, sempre stando a informazioni ufficiose, ci sono tre ristoranti istriani. Rovigno è già stellare grazie al “Monte”, ma presto potrebbe fargli compagnia il “Cup Aureo” presso il Grand park hotel, con lo chef maltese Jeffrey Vella a creare piatti di pura fantasia edonistica. L’elenco continua con il ristorante Marina di Cittanova (Novigrad), di fronte al marina della località istriana, inaugurato dalla chef Marina Gaši: una cucina fresca e giovane che si basa su quanto ci offre il mare. Il terzo indiziato come candidato stellare è “La Pergola” di Zambrattia del connazionale Fabricio Vežnaver. Una gastro-story i cui inizi risalgono al 1996, che parla di tradizione, modernità tecniche diverse che finiscono nel piatto in un paradisiaco assemblaggio di profumi sapori. Gli altri potenziali candidati stellari sono zagabresi: Mano, Nav, Zinfandel’s, ManO2 e Theatrium. Non resta che attendere i verdetti ufficiali…

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