L’olio d’oliva è un punto fermo dell’offerta istriana

Le Isole Brioni hanno ospitato la 17.esima edizione della Rassegna dell’extravergine «San Eliseo»: 67 i campioni in gara

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L’olio d’oliva è un punto fermo dell’offerta istriana

L’isola di Brioni Maggiore ha ospitato la 17.esima edizione della Rassegna dell’olio extravergine d’oliva “San Eliseo”. All’inaugurazione hanno presenziato il direttore dell’ente Parco nazionale, Marno Milotić, il presidente dell’Associazione agricola di Fasana, Dario Šuran e i rappresentanti del Comune e dell’Ente per il turismo di Fasana, che assieme hanno organizzato l’evento. “Il settore olivicolo è una fonte importante di occupazione e di attività e i suoi vantaggi economici sono ben noti in tutta l’Istria”, ha detto Milotić, il quale ha aggiunto che l’olivicoltura e l’olio d’oliva sono parte più che integrante del patrimonio culturale della nostra penisola. “La tradizione olivicola istriana ha oltre duemila anni”, ha ricordato il direttore, sottolineando che l’Ente Parco organizza ogni anno per i propri ospiti e visitatori una raccolta delle olive. Ma non soltanto. In collaborazione con gli olivicoltori del Fasanese il Parco organizza anche workshop e corsi di perfezionamento dedicati proprio a quest’importante settore. Milotić ha successivamente dichiarato che, da un punto di vista turistico, è importante non soltanto riuscire a vendere un prodotto (in questo specifico caso l’olio extravergine d’oliva), ma anche a progettare una vera e propria esperienza che gli ospiti e i turisti ameranno. Per questo motivo, il direttore del Parco nazionale delle Isole Brioni ritiene fondamentale la collaborazione tra il Parco stesso, l’associazione agricola di Fasana, le istituzioni, gli enti e le alte organizzazioni locali. Accanto al direttore del Parco e ai vertici dell’associazione agricola, del Comune e della Pro loco di Fasana, alla rassegna – allestita nel pieno rispetto delle misure epidemiologiche – hanno partecipato diversi soci dell’organizzazione agricola di Fasana, che hanno avuto l’occasione di presentare i rispettivi prodotti. Nel corso della giornata di domenica non sono mancati i laboratori. Lena Puhar O’Grady ha così parlato di olivicoltura, mentre Daniel Marušić, del Parco nazionale, ha accompagnato i presenti in un tour guidato all’oliveto della principale isola dell’arcipelago. Gli oli in gara quest’anno erano ben 67. Quello migliore della 17.esima edizione della Rassegna è risultato essere quello prodotto dal pinguentino Moreno Vižentin.

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