Le vecchie tradizioni tornano in tavola

Fasana. Dopo due anni di pausa, quest’estate verrà riproposta la Scuola di salatura delle sardelle

0
Le vecchie tradizioni tornano in tavola

La storia di Fasana è strettamente legata al suo mare e l’attività marittima dei fasanesi risale addirittura all’antica Roma. Per molti anni la pesca è stata una delle fonti primarie di sostentamento per buona parte della sua popolazione ed è sempre stata rappresentata come una paziente e faticosa attività fatta di tradizioni e sistemi sempre uguali che si sono tramandati nel corso degli anni. Tradizioni forse dimenticate, ma mai del tutto perse. Soprattutto grazie agli anziani pescatori del posto, veri e propri custodi della cultura del mare e delle tradizioni marinare, che due decenni fa hanno trovato un valido alleato: l’Ente per il turismo comunale. Dal giorno della sua fondazione, nel 2002, la Pro loco si è impegnata a promuovere non soltanto il turismo, ma anche lo sviluppo locale e le antiche e vecchie usanze del luogo, in particolare la pesca. È riuscita inoltre a creare un brand riconoscibile, un marchio che ruota intorno al pesce che più di altri rappresenta il piccolo borgo di pescatori dell’Istria sud-occidentale: la sardella. Dapprima ha lanciato la Piccola accademia dei pescatori e successivamente ha sviluppato intorno a essa una serie di iniziative e programmi. Il più singolare è senza ombra di dubbio la Scuola di salatura delle sardelle, un corso (a carattere competitivo) dedicato all’antica arte della salagione del piccolo pesce azzurro e aperto a tutti, grandi e piccini, residenti e visitatori.

Al via 40 squadre

Tenutasi per la prima volta nel 2004, la Scuola di salatura delle sardelle ha dovuto, purtroppo, chiudere i battenti nel 2020 a causa del Coronavirus. Anche nel 2021, per lo stesso motivo, l’Ente per il turismo è stato costretto a rinunciarvi. Quest’anno, però, la Scuola è pronta a tornare. Ad annunciarlo è stata la direttrice della Pro loco di Fasana, Melita Peroković, precisando che la 17.esima edizione della Scuola di salatura delle sardelle andrà in scena sabato 30 aprile in piazza Santi Cosma e Damiano, dove 85 partecipanti suddivisi in 40 squadre si sfideranno a suon di sardelle supportati e coadiuvati da 10 mentori o pescatori del posto. I dettagli della sfida sono stati svelati dall’ideatore della Scuola, Budimir Žižović, il quale si è detto oltremodo soddisfatto nel constatare che la maggior parte dei partecipanti è rappresentata da bambini degli asili e delle elementari. Ricordato con grande affetto lo scomparso chef Ljudevit Sabo per il grande contributo dato alla valorizzazione e alla promozione della tradizione culinaria locale, sia Peroković che Žižović hanno ricordato che le lattine di sardelle salate dai partecipanti alla Scuola saranno aperte e giudicate il prossimo 14 agosto, in occasione della festa “Ča ribari znaju” (Cosa sanno i pescatori).

La tutela dell’ecosistema

Quest’ultima manifestazione ha ottenuto un importante contributo da parte del Gruppo d’azione costiera “Istarska batana” (Batana istriana), la cui rappresentante, Andrea Praznik, ha spiegato che la manifestazione, o meglio il progetto “Ča ribari znaju” (di promozione delle antiche tradizioni legate alla pesca) candidato all’ottenimento di un finanziamento è stato (tra i nove presentati) quello che ha ottenuto il punteggio migliore. “Il nostro è un progetto rivolto alla conservazione e alla promozione delle antiche tecniche di salatura delle sardelle, delle vecchie tecniche di pesca e delle ricette tipiche del Fasanese” ha spiegato Melita Peroković, aggiungendo che la manifestazione o il progetto “Ča ribari znaju” ha anche un secondo obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela dell’ecosistema marino, anche attraverso presentazioni varie dedicate soprattutto ai bambini e ai ragazzi, ma anche ai turisti e a chiunque sia interessato a questa tematica. All’iniziativa della Pro loco hanno aderito in qualità di partner l’Ente per il turismo del Comune di Lisignano e il Club di vela “Brioni” di Fasana.

La partecipazione della Pro loco di Lisignano è stata spiegata dalla sua direttrice, Natali Palko Zirdum, la quale ha rivelato che il vincitore dell’edizione di quest’anno del “Brodet cup” di Lisignano sarà il 14 agosto a Fasana, dove preparerà e offrirà ai visitatori il miglior brodetto di pesce del Lisignanese. Al Club di vela “Brioni”, ma anche al Club di pesca sportiva “Sardella” di Fasana, ieri rappresentate da Denis Benčić, sarà affidato il compito di presentare (sempre il prossimo 14 agosto) al pubblico le vecchie e tradizionali attrezzature da pesca. Le due associazioni terranno anche un laboratorio dedicato al calatafaggio, la vecchia tecnica d’impermeabilizzazione dello scafo in legno di una barca, e altro ancora. Lo stesso giorno, nelle acque del canale di Fasana si terrà pure l’ormai tradizionale regata Batana Cup.

Denis Benčić, Natali Palko Zirdum, Melita Peroković, Andrea Praznik e Budimir Žižović.
Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Laboratori e mostre

Tornando alla Scuola di salatura delle sardelle in programma sabato 30 aprile, l’appuntamento è fissato per le ore 18. Oltre alla sfida di salatura delle sardelle, nel corso della serata sono previsti un laboratorio di filettatura e di marinatura del pesce, una degustazione di prodotti tipici dell’Istria, una mostra dei lavori realizzati dai bimbi degli asili “Sunce” e “More” sul tema del mare, un workshop riservato ai piccoli e un ricco programma musicale di intrattenimento in compagnia di Erik Balija e la klapa “Intriga”. In piazza Santi Cosma e Damiano sarà inoltre riprodotta la vecchia pescheria “Da Paola e Nina”, che negli anni Trenta del secolo scorso era il migliore negozio specializzato nella vendita del pesce di Fasana e non soltanto.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display