«La cucina nelle saline» dai sapori genuini

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«La cucina nelle saline» dai sapori genuini

Le Giornate Europee del Patrimonio Culturale di quest’anno sono dedicate alla gastronomia. In tale ambito è inserito il progetto “La cucina nelle saline” ideato dalla CAN e dalla CI “Giuseppe Tartini”, con la partecipazione della “Famea dei salineri” e il gruppo “Voga Veneta”, in collaborazione con il Museo del mare “Sergej Mašera” di Pirano, l’Istituto nazionale per la tutela dei beni culturali, la Parrocchia di Sicciole, il Parco naturale delle Saline di Sicciole e l’Archivio regionale di Capodistria. L’iniziativa intende valorizzare la produzione dell’oro bianco, marchio indelebile di Pirano, presentando oltretutto le pietanze tipiche dei salinai, con tanto di preparazione in varie location. I primi due appuntamenti si sono svolti il 23 giugno e il 21 luglio scorsi nella splendida cornice del Parco naturale delle Saline di Sicciole, nello specifico presso il Museo delle saline di Fontanigge, dove sono stati preparati il pane rispettivamente la polenta col pesce.

Pietanze legate alle saline

Il Museo, che quest’anno festeggia i sei lustri di attività, ospiterà anche l’evento dedicato alla minestra il 4 agosto, alle ore 18, in collaborazione con i coltivatori locali. Con la presentazione dei piatti tipici, degli ingredienti e delle preparazioni, si contribuisce a far conoscere, valorizzare, tutelare e conservare il patrimonio delle saline che risulta sempre più minacciato e in via di estinzione. Il progetto è stato creato e si sta sviluppando come risultato della cooperazione congiunta di diversi enti, istituzioni e associazioni che hanno a cuore le tradizioni locali. A fine agosto, invece, il ritrovo sarà presso la Chiesa di San Bartolomeo a Sezza per condividere i segreti dei dolci tradizionali delle feste, che venivano preparati anche in occasione della festa di San Bartolomeo del 24 agosto. Un mese più tardi, il 29 settembre, in occasione della Giornate Europee del Patrimonio Culturale sarà l’ex magazzino del sale “Monfort” di Portorose ad accogliere l’evento conclusivo che riassumerà l’intera iniziativa.

La preparazione della polenta

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