I 36 porti gastronomici, un piacere per il palato

Il progetto, varato l’anno scorso, ha avuto un grande successo

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I 36 porti gastronomici, un piacere per il palato
I titolari degli attestati davanti a una suggestiva panoramica di Fiume. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il porto come rifugio, come luogo di partenze e arrivi, di saluti, di sogni e speranze. Quello fiumano è pure qualcosa di più grazie al progetto “I porti gastronomici di Fiume”, varato l’anno scorso e che in poco tempo ha suscitato tanto successo raccogliendo l’interesse dei ristoratori del luogo che vi hanno aderito con entusiasmo. Fiume, che sta andando alla grande nel campo del settore turistico, con sempre più ospiti che desiderano soggiornarvi, vedere e conoscere la Città ma pure gustare dei piatti tipici, tradizionali, genuini o esotici, sta dando il massimo nel campo della gastronomia. Grazie all’Ente per il turismo e la collaborazione della ditta Abisal (Klub Gastronaut), è stato creato un nuovo brand gastronomico, quello dei porti. Un progetto che ha attecchito tra i tanti bistro, trattorie e ristoranti, tanto che i gestori e proprietari hanno candidato i propri locali nelle varie categorie del progetto. Il compito del selezionatore, in questo caso Karin Mimica della Abisal, è stato difficile, ma ha portato a una conclusione che supera le migliori aspettative. Sono ben 36 le strutture ristorative che hanno superato l’esame con ottimo profitto e che si sono aggiudicate 55 attestati, talune persino due o tre.

La consegna dei titoli di porto gastronomico si è svolta nella suggestiva cornice del Castello di Tersatto alla presenza dei detentori del titolo, del sindaco di Fiume, Marko Filipović, del direttore dell’Ente turistico cittadino, Petar Škarpa e della rappresentante della succitata azienda, Karin Mimica.
”La gastronomia è importante per l’offerta turistica e quel segmento che ti fa ricordare il posto che hai visitato, che ti ha fatto gustare delle ottime pietanze locali. Per questo motivo questo progetto va a pari passo con tutto quello che la Città desidera, far sentire il turista a casa propria. Non per questo dobbiamo dimenticare i fiumani, conosciuti come dei buongustai che sanno riconoscere una pietanza fatta con arte e amore”, ha dichiarato Marko Filipović.
La stagione è iniziata nel migliore dei modi, ha fatto sapere Petar Škarpa, specificando che Fiume finora ha registrato un numero invidiabile di presenze e pernottamenti, tanto da arrivare al decimo posto a livello nazionale. “La prima nave da crociera arrivata in questi giorni fa sperare in una stagione da record ed e molto importante allargare l’offerta e trattenere gli ospiti dei cruiser in città e la gastronomia ha un ruolo molto importante in questo senso. I profumi, gli odori e le fragranze che provengono dai locali fiumani possono attirare tantissimi ospiti”.
“Non è stata una scelta facile – ha illustrato il lavoro di selezionatore, Karin Mimica – in quanto l’interesse ha superato le aspettative, con il doppio delle notifiche dall’anno precedente e tutte di alta qualità. Grazie a ciò Fiume è un vero porto delle diversità, ma pure delle diverse peculiarità”.
Quest’anno le strutture ristorative hanno gareggiato in dieci categorie aggiudicandosi i titoli come segue: il porto dei pescatori (Ugor, Girica, Nautica, Conca d’oro, Ribica, Borik, Mornar, Fiume e La Scarpetta), il porto degli ingredienti locali (Nautica, Tarsa, Antack, Girica, Mornar e Fiume), il porto del barbecue (Lovorka, Bodega e Barbacoa – porto Barbecue con vista panoramica), porto vegano (Rica e Tifan), porto d’affari (Kamov- albergo Bonavia, albergo Jadran, Botel Marina, Conca d’oro e Lovorka), il porto romantico (Nautica, Capote y Olé e Antack), il porto familiare (La scarpetta, Tarsa, Botel Marina, Kooglana e The Kitchen by Miljenko), il porto enologico (Aquila Food & Wine, Ribica, Botel Marina e Wine & dine Kod Zajca), il porto dei sapori di altri Paesi (Wayang-Indonesia, Capote y Olé-Spagna, Peking-Cina, Trsat & Co-Stati Uniti, Taiyo-Asia e sushi, Koya Asian Noodles-Asia street food) e per ultimo il porto delle specialità (Nebo Restaurant & Lounge by Deni Srdoč-porto fine dining, Tarsa-porto storico, Conca d’oro-porto dei viaggi, Aquila Food & Wine-porto delle degustazioni, Mezanin-porto giornaliero, Blato 1902-porto quotidiano di Curzola, King’s Caffe Food pub-porto della birra, Kooglana-porto del bowling, Boonker-porto lounge bar, Rica-porto gluten free, Tifan-porto giornaliero vegetariano, Langos Bar-porto dei langos e Spoon-porto del cucchiaio).
Ad arricchire l’evento ci hanno pensato i membri del Club degli amici di Tersatto, i quali si sono presentati con i costumi tradizionali dei Frankopan.

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