Deni Srdoč, un successo dietro l’altro

Il giovane cuoco si è qualificato per la fase finale regionale del San Pellegrino Young Chef, che include Italia, Romania, Slovenia e Croazia.

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Deni Srdoč, un successo dietro l’altro

Deni Srdoč, chef  stellato, il primo nel Quarnero, a capo della batteria del Draga di Lovrana, un bijoux d’albergo e annesso ristorante, sui pendii del monte Maggiore sopra Laurana, sta mietendo successi uno dietro l’altro a conferma del suo  talento: il giovane cuoco si è qualificato per la fase finale regionale del San Pellegrino Young Chef, che include Italia, Romania, Slovenia e Croazia.
Srdoč è uno dei dieci chef che la scuola italiana di cucina ALMA ha scelto per la fase finale che comprende le promesse della cucina di Italia ed Est Europa (in programma a Milano il prossimo 21 ottobre). In finale Srdoč proporrà un piatto a base di carne d’agnello denominato Heritage Lamb From Family Farm (tradotto più o meno fa, agnello, patrimonio, allevato in una piccola azienda agricola a conduzione familiare). Sono dodici le finali regionali previste in tutto il mondo e si svolgeranno fino  all’anno prossimo. Srdoč avrć come avversari gli italiani Alessandro Bergamo, Antonio Romano, Davide Marzullo, Luca Natalini, Maria Chiara Brannetti e Tommaso Tonioni, lo sloveno Jakob Pintar (preparerà il piatto Alpin Ostrich, ostrica alpina) e le romene Diana Teodora Dragichi e Roxana Blenche.
Ogni competitor, Srdoč compreso, avrà un cuoco mentore scelto dagli organizzatori: ogni chef dovrà presentare un piatto originale al cospetto di un panel di chef giudici composto da Pino Cuttaia, Matias Perdomo, Antonia Klugmann, Marianna Vitale, Janez Bratovž, Ana Grgić, Oana Coantă.
In base al regolamento del S.Pellegrino Young Chef saranno scelti gli chef che rappresenteranno la loro regione in una sorte di finale globale a Milano nel 2020. Il titolo viene difeso dal giapponese Yasuhiro Fujio.

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