È iniziata un po’ in anticipo rispetto agli anni passati la raccolta delle olive nel comprensorio umaghese, ma anche nei comuni limitrofi, dove la Bianchera risulta già pronta per una sua prima spremitura a freddo. Complice la siccità, anche se quest’ultima ha pure i suoi meriti. Una primavera quasi ideale e un’estate secca, hanno creato le condizioni migliori per la maturazione del frutto senza fitopatologie o altre preoccupazioni da parte degli olivicoltori. La resa è al momento buona e anche questo lo si deve alla siccità, che ha fatto sì che le olive contengano meno umidità e più residui grassi, oltre agli importantissimi fenoli alla base delle sue caratteristiche salutari e atiossidanti. A tale proposito va detto che l’accumulo di fenoli nell’oliva comincia già nella fase di fioritura. Al momento la resa risulta del 12%, ma in molte zone dell’Umaghese si era partiti con un 9%, giudicato buono, se considerato il precoce inizio della raccolta. A inaugurare la stagione della raccolta delle olive sono stati i possidenti più grandi, dato che il loro lavoro, in molti casi, si protrarrà per circa un mese. Gli olivicoltori individuali al momento preferiscono attendere ancora un po’, ma sempre con un occhio di riguardo per le previsioni meteo, dato che molti sono reduci dall’appena conclusa vendemmia.