23º Forum Tomizza. Programma eccezionale

Il «Lapis Histrae» cerca di reagire alle nuove barriere che emergono di giorno in giorno

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23º Forum Tomizza. Programma eccezionale

Nel corso dell’ultima serata della Notte del libro umaghese di quest’anno, nella Grin Photo gallery è stata inaugurata la mostra “Lapis Histrae: Solidarité art posters collection”, curata da Maja Briski. Nell’occasione è stato presentato il programma degli Incontri internazionali di frontiera Forum Tomizza, che quest’anno festeggia il 23.esimo compleanno e si terrà venerdì 20 maggio.

Neven Ušumović, direttore della Biblioteca civica di Umago, che si occupa dell’organizzazione della parte umaghese del Forum Tomizza, ha presentato il libro dedicato all’edizione precedente del Concorso letterario internazionale per prosa breve “Lapis Histriae”. Oltre ai racconti socialmente impegnati, nella pubblicazione si possono trovare le opere artistiche, scelte da Maja Briski e Zaneto Paulin, che accrescono una manifestazione come il Forum Tomizza, ponendo le basi per eventi multimediali che vanno oltre l’impegno letterario.

Pervenuti 201 racconti

Passando al concorso letterario di quest’anno, la giuria composta dagli scrittori Laura Marchig, Tea Tulić e Goran Vojnović, dovrà decretare il vincitore tra i 201, mai così tanti, racconti in lingua croata, italiana, slovena, bosniaca, serba e montenegrina pervenuti sul tema “Caoskairos’’. I risultati saranno resi noti durante il Forum Tomizza.

Prima del vero e proprio inizio del Forum Tomizza, il 17 maggio andrà in scena la rappresentazione teatrale “Meja sneženja” (Quota neve), cooprodotta dal Teatro Stabile Sloveno e diretta da Goran Vojnović, basata sul testo del membro di “Lapis Histriae”, Marko Sošić, prematuramente scomparso. Lo stesso giorno ci sarà una mostra dedicata all’artista sloveno Janez Pirnat presso lo spazio espositivo del CMM dell’Upa “Ante Babić” di Umago.

Premiazione e convegno

Dopo la premiazione dei vincitori presso la Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago, si terrà il tradizionale simposio che quest’anno porterà all’ordine del giorno la tematica del “Caoskairos”. Veronica Simoniti, scrittrice slovena e vincitrice del Premio “Kresnik” per il romanzo “Ivana davanti al mare” e Nora Verde, nota attivista e tra le fondatrici del portale Vox Feminae, sono i primi nomi che parteciperanno al convegno umaghese.

L’edizione di quest’anno è dedicata all’anniversario dei 30 anni dell’inizio del tragico evento storico dell’assedio di Sarajevo. Forum Tomizza ha sempre cercato di ospitare artisti, letterati, giornalisti, sociologi della Bosnia ed Erzegovina e quest’anno gli umaghesi avranno l’opportunità di conoscere Damir Uzunović, proprietario della casa editrice bosniaca più importante, “Buybook” e vincitore del premio “Fric” per il romanzo “Ja sam” (Io sono).

Inoltre, Federica Marzi, vincitrice del “Lapis Histriae” del 2016, presenterà il proprio romanzo “La mia casa altrove”, che ha ricevuto importanti fondi europei per venir tradotto in croato, sloveno e inglese. L’evento avrà luogo nel bar del sodalizio umaghese. Sempre lì, Loredana Bogliun presenterà la raccolta di poesie “Par creisto inseina imbroio”, scritte in dialetto istrioto di Dignano.

Inoltre, presso la galleria “Marin” si terrà la performance di Slavica Marin e ci sarà il tradizionale incontro a Matterada in onore del grande scrittore di frontiera Fulvio Tomizza.

Cartelloni, manifesti e poster

La mostra, presentata dall’artista Robert Sironi presso la sua Grin Photo gallery, è formata da una selezione delle opere presenti nel libro dedicato all’edizione precedente del concorso “Lapis Histriae”. Si tratta di manifesti, cartelloni o posters delle opere originali, esposti in primo luogo presso la Piccola Loggia di Capodistria e ora a Umago. Dal 5 maggio la mostra si sposterà a Gorizia. Oltre ai cartelloni e alle cartoline delle opere selezionate, si può ammirare l’opera originale di Sironi, realizzata nello stile dell’arte povera, dove sono rappresentati tre mattoni, provenienti da Petrinja e dalle zone colpite dal terremoto nel 2020, legati da una corda nautica trovata in riva a Umago.

“Con quest’opera ho voluto manifestare la solidarietà degli istriani, che sono stati tra i primi a soccorrere la popolazione colpita dal terremoto”, ha spiegato Sironi.

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