Un nutrito gruppo di soci della Comunità degli Italiani di Cherso è stato in visita nei giorni scorsi a Kutina per incontrare i connazionali della rispettiva comunità.
La visita è iniziata a Kutina, dove la comitiva di Cherso è stata accolta con grande entusiasmo dalla presidente della CI “Dante Moslavina”, Marieta Di Gallo.
Durante il soggiorno, i soci del sodalizio chersino hanno visitato il nucleo storico della città e la chiesa parrochiale dove sono stati accolti dal parroco locale. A fine giornata si sono incontrati con i soci della CI “Dante Moslavina” in un bellissimo agriturismo fuori città dove hanno presenziato a una serata di canti, balli e bon bocon.
È stata una serata riccha di gioia. Il coro della CI “Dante Moslavina” ha deliziato il pubblico con canti tradizionali, dimostrando l’inestimabile valore e l’importanza della musica nel preservare le nostre radici culturali. A rallegrare il pubblico è stato Edi alla fisarmonica, socio della CI di Cherso. Il giorno dopo la comitiva di chersini ha visitato gli ambienti del sodalizio della CI “Dante Moslavina dove la
presidente, Marieta Di Gallo, ha illustrato ai presenti le varie attività portate avanti dal sodalizio. A presiedere il gruppo di Cherso è stato ovviamente il presidente della CI, Daniele Surdić. “I giorni che abbiamo trascorso con i nostri amici di Kutina sono estremamente importanti per i nostri soci, perché è così che entriamo in contatto con loro e scambiamo nuove esperienze. Ogni sodalizio ha le sue peculiarità e differenze, comprese le nostre due, ma abbiamo un obiettivo in comune, che è quello di preservare i valori tradizionali e la lingua e cultura italiana, che dobbiamo ai nostri avi. Questi incontri non sono soltanto collaborazioni tra comunità, ma dei veri e propri incontri di amicizia. Con gli amici di Kutina coltiviamo da tempo un bellissimo rapporto, che sicuramente proseguirà anche in futuro”, ha detto Surdić.
“Ci sono delle Comunità con cui fai delle collaborazioni, ed è giusto che sia così – gli ha fatto eco Marieta Di Gallo –. Ne esci orgoglioso, soddisfatto, contento. Con alcune Comunità, invece, stringi legami d’amicizia profondi. E torni a casa cambiato, grato, un po’ più vivo di prima. Ecco, noi con il sodalizio di Cherso ci siamo riconosciuti sin dal primo sguardo. Questi incontri sono amicizie e non soltanto collaborazioni”.