Vivacità e voglia di scherno dei piccoli del «Rin Tin Tin»

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Vivacità e voglia di scherno dei piccoli del «Rin Tin Tin»

Il Carnevale è una faccenda seria. Più che seria, al punto da sentirsi talmente (in)vestiti di ruolo da non mollare manco un requisito. E c’è chi resiste da Batman, attrezzato di tutto punto, senza perdere mantello, bautta e nemmeno accessori. Il personaggio dell’uomo pipistrello va interpretato fino in fondo, come una missione, questione di mera sopravvivenza… Altrettanto comico è anche l’atteggiamento delle sirenette Disney: molla la parrucca via perché prude, togli le forcine perché tirano i cappelli. E, poi, ecco un’originalissima mascherina-pigiamina che scarica le applicazioni dei poveri peluche per la Sala spettacoli della Comunità degli Italiani di Pola, perché impediscono i movimenti, e ci sono quelli che molllano le ingombranti ali di angioletto. In fin dei conti più che la voglia di “apparire”, trionfa il desiderio di essere diavoli, il bisogno di libertà, di correre, danzare, senza intralci di sorta, felici dell’immersione dentro una cornice magica fatta di coriandoli e di salubri associazioni che inconsciamente maturano già dall’infanzia: Carnevale equivale alla rimozione delle inibizioni, all’abbandono delle norme, alla sperimentazione di ruoli di figure non usuali, anche ridicole, spaventose, grottesche, importanti, potenti. L’aspetto formativo ed educativo della festa mascherata ha trionfato ieri alla CI di Pola con l’ultimo evento sociale proposto dalla Scuola d’infanzia in lingua italiana “Rin Tin Tin”. I bimbi delle sezioni Delfini, Pinguino, Titti e Calimero hanno saputo esternare ed esprimere la propria vivacità e la voglia di scherno carnascialesco senza imbattersi nell’interferenza degli adulti. Anzi l’intervento scatenato delle educatrici, tutt’altro che dispensatrici di regole, ha lasciato briglie sciolte a una naturale invadenza e alla gioia dell’aggregazione collettiva. Tra suoni, colori, girotondi, trenini e scivoloni hanno sfilato tra le altre. la maestra Pierrot lancia-coriandoli e, nota un po’, l’imbianchina con berretto di giornale ricavato dalle pagine de “La Voce del Popolo”, facendo ancora una volta simpatica pubblicità gratuita al nostro quotidiano. Tutto insieme gioioso, divertente e pieno di sentimenti ameni che fanno sicuramente maturare e crescere l’esercito di pargoli che popolano il Rin Tin Tin.

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