Visualia, comincia domani lo spettacolo delle luci

Il via alla decima edizione con tante belle novità

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Visualia, comincia domani lo spettacolo delle luci
Una delle edizioni passate. Foto: DARIA DEGHENGHI

Visualia ‘24, la decima edizione, partirà domani sera alle 20 e terminerà sabato 21 settembre dopo aver mostrato alla città e al mondo 25 installazioni di luce ideate e realizzate da decine di artisti provenienti da 13 Paesi d’Europa, collocate e presentate in ben 16 location del centro storico e in via eccezionale a Veruda (piazza Re Tomislav) e Stoia (Madonna del Mare). Il Festival che quest’anno festeggia un anniversario tondo è stato annunciato ieri in un’affollata conferenza stampa dai due partners del progetto, Marko Bolković, dell’associazione tecnici e ingegneri audio e video Sonitus e Sanja Cinkopan Korotaj dell’Ente turistico polese. Con loro anche Jasmina Popović Sterpin, assessora alla Cultura della Città di Pola, l’ente patrocinatore.

Sanja Cinkopan Korotaj, Marko Bolković e Emina Popović Sterpin.
Foto: DARIA DEGHENGHI

Una precisazione numerica a titolo di chiarificazione: il primo Festival polese della luce d’autore si tenne nel 2013. La sua decima edizione arriva solo nel 2024, perché nei due anni di pandemia e lockdown la macchina dello spettacolo e degli assembramenti di massa era ferma senza eccezioni. La sua prima edizione è stata anche la prima di un Festival della luce in Croazia. Dopo sono arrivate altre rassegne, più ricche e meglio dotate, ma resta il fatto che gli artisti audio e video di Pola, che hanno prodotto a proprie spese il primo Visualia nel 2013, sono stati dei pionieri del proprio campo in ambito nazionale. Solo a partire dal 2017 Zagabria e Ragusa hanno seguito l’esempio. Nel frattempo – hanno spiegato i promotori – l’associazione Sonitus e il suo trademark Visualia sono entrati a pieno titolo nell’International Light Festival Organization (ILO) con altre cinquanta rassegne analoghe d’Europa, Stati Uniti d’America, Israele e Singapore. In onore al decimo anniversario di Visualia, i delegati dell’ILO saranno a Pola per il Congresso annuale dell’associazione e parteciperanno agli spettacoli in allestimento.
Sanja Cinkopan Korotaj ha ribadito le condizioni di “modestia” in cui si opera a Pola in paragone alle altre rassegne del mondo, dove gli investimenti e l’impiego di uomini e mezzi sono decisamente superiori. In quanto a risultati, Pola non si lascia certo intimorire perché la città conta un numero considerevole di artisti della luce e quindi non dipende dalle “importazioni”. Se così non fosse, Visualia non sarebbe nemmeno nata e tantomeno si sarebbe mantenuta nel tempo. Dunque, quest’anno avremo 25 spettacoli, video mapping inclusi, da moltiplicarsi per tre che sono le serate di giovedì, venerdì e sabato per cui ogni programma avrà una première e due repliche, con l’eccezione delle due cerimonie di apertura e chiusura e il Visualia Party col DJ Mario Kovač di giovedì sera alla Casa dei Difensori croati. L’itinerario delle installazioni seguirà la falsariga delle edizioni precedenti con alcune aggiunte di rilievo: Port’Aurea, piazza Dante, via Sergia, Parco Città di Graz, Foro, Convento di San Francesco, Galleria civica, piazza San Tommaso, Duomo, via Kandler, Parco Tito, Parco Re Petar Krešimir, Castello (salita in ascensore da Zerostrasse), via Carrara, Giardini e palazzo della Farmacia, sempre ai Giardini. Come si vede, alcuni siti sono stati integrati al percorso tradizionale solo quest’anno. Si tratta principalmente del Convento francescano e della Galleria civica Motika. Altri (Stoia e Veruda) si uniscono al Festival come eventi per così dire “dislocati”, a titolo sperimentale (e pubblicitario). Il programma include alcune vecchie proposte tra quelle molto amate dal pubblico: il Led Drummers (UK) con lo spettacolo Worldbeaters Spark! per l’apertura e la chiusura del Festival, il Visualia Tree Interactive Audiovisual Installation e la fontana dei desideri “Wishing well” in piazza Dante Alighieri, che, a sentire Bolković, “esaudisce tutti i desideri senza mancare un colpo, e tante più monete ci finiscono dentro, tanti più desideri esaudisce”. Naturalmente i ricavi del lancio delle monete nella fontana sono destinati interamente all’associazione di beneficenza “Il nostro sogno, il loro sorriso” che sostiene le famiglie economicamente più disagiate di Pola. Da qui l’invito ai polesi di non considerare sprecati i soldi gettati nella fontana.
Ovviamente i promotori consigliano di vedere tutti gli spettacoli in programma, ma alcuni meritano una menzione particolare o perché sono a Pola la prima volta (e perché è stato difficile averli) o per l’effetto “wow” di sorpresa e ammirazione che suscitano. Tra questi Bolković cita “Canticle of the sun by Francis of Assisi” di Hartung&Treny ft. Anja Kreysing (Germania) in esposizione al convento francescano tutte le sere dalle 20 alla mezzanotte, “Shadow Series” di Alessandro Lupi (Italia) e “In the Shadows” di Anni Laukka (Finlandia) alla Galleria civica in via Kandler e uno spettacolare “Luminéole Show” dei Porté par le vent” (Francia), ovvero dei “pesci volanti” nella volta celeste sopra il Colle Castello. Da non perdere “Faceless” di Radu Ignat (Romania) in via Sergia, “U oblacima” di Scuderia Zagreb (Croazia), ben sei videomapping al Foro, “Under the Garden” di Koros Design (Ungheria) sul Duomo e l’installazione cinetica “Firefly Field” dello Studio Toer (Paesi Bassi) nel parco Petar Krešimir.

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